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Senza il coronavirus, la 24 ore di Le Mans si sarebbe dovuta disputare tra il 13 e il 14 giugno. La corsa è stata già da tempo rinviata al 19-20 settembre, ma i due giorni scelti inizialmente non resteranno sguarniti: saranno proprio il 13 e il 14 giugno, infatti, i giorni in cui si correrà una 24 ore di Le Mans virtuale, in attesa di rivivere alla fine dell’estate le emozioni della pista. Tramite la piattaforma rFactor 2 si sfideranno un massimo di 50 auto, con ogni team formato da 4 piloti: 2 piloti professionisti e due sim racers. La scelta dell’auto potrà ricadere su due tipi, la LMP2 e la GTE, ma la livrea sarà completamente personalizzabile.
Non bisogna però pensare che, essendo virtuale, sarà una gara molto più facile rispetto alla versione originale: sarà tutto impostato affinché la strategia sia il fulcro della gara, con cambio gomme e rifornimento di benzina come momenti essenziali. A questi si aggiungano le condizioni meteo variabili e il passaggio da corsa diurna a notturna, inoltre le auto potranno essere danneggiate, quindi, nonostante si possano riparare ai box, l’attenzione dovrà essere massima. Proprio per questo il cambio del pilota sarà obbligatorio, con un minimo di 4 ore di guida e un massimo di 7 per ogni pilota. L’ultimo tocco, ma non per importanza, che darà all’evento un ulteriore impressione di realtà, sarà il commento dei telecronisti e la presenza di giornalisti per i box, che si riuniranno in uno studio a Parigi, accompagnati lungo la gara da celebrità ospiti per l’evento. L’orario di partenza è programmato per le 15:00, e la gara sarà visibile su diverse piattaforme, tra cui i social. Non manca niente dunque per la partenza di questa gara, che non sarà mai totalmente come l’originale ma che, stando alle parole di Pierre Fillon, presidente dell’Automobile Club de l’Ouest, “apre un nuovo capitolo per il nostro sport”.