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È un accessorio fondamentale per la sicurezza, ma bisogna sceglierlo bene
Il casco per la bici è uno degli accessori indispensabili per la pratica del ciclismo. Per comprendere la sua utilità, bisogna semplicemente ricordare che l’urto della testa contro un ostacolo fisso a soli 10 km/h può comportare danni celebrali importanti e nei casi più gravi anche alla morte. Per questo non è un accessorio come gli altri. Per sceglierlo occorre considerare alcuni aspetti. Vediamo quali.
La struttura del casco per la bici
La prima caratteristica da ricercare in un casco per la bici è sicuramente la robustezza. La struttura dei caschi attualmente in commercio prevede di solito una parte esterna in plastica, un’anima in polistirolo compresso e una parte interna in spugna. Caschi con strutture diverse non sono affidabili. Inoltre, poiché il casco viene utilizzato dai ciclisti per lunghi periodi, la struttura deve essere leggera per non affaticare il collo e la testa.
L’importanza dell’areazione del casco per la bici
Un’altra caratteristica da considerare attentamente è l’areazione. Caschi troppo chiusi, senza fori, infatti, non consentono un’adeguata areazione della testa. È un aspetto importante soprattutto d’estate. Anche se molti fori potrebbero dare, proprio in quella stagione, la possibilità agli insetti di entrare tra il casco e la testa con i pericoli che possiamo immaginare. Così molti modelli di casco per la bici prevedono una retina di protezione proprio per evitare intrusioni spiacevoli. Pensate a cosa potrebbe combinare un’ape riuscendo a entrare nel casco.
Le misure del casco per la bici
Di solito le misure standard sono due: S-M e L-XL. Alcuni produttori frazionano ulteriormente queste misure, ma in realtà la maggior parte dei caschi per la bicicletta in commercio prevedono dei sistemi di regolazione che consentono di calzare perfettamente su qualsiasi testa. Quando si decide di comprarne uno, è bene misurarlo scuotendo la testa a destra e sinistra. Se la misura è quella giusta, il casco non scivolerà. Inoltre verificate che non stringa sulle tempie. Dopo molti chilometri anche una leggera pressione in questa zona della testa può essere davvero molto fastidiosa.
Un aiuto per la visibilità
La maggior parte dei caschi per la bicicletta attualmente in commercio ha degli inserti catarifrangenti in grado di aumentare la visibilità del ciclista quando vengono illuminati dai fari delle autovetture. Alcuni modelli, però, hanno delle vere e proprie luci inserite nella rotella di regolazione posta sul retro del casco. Ovviamente è consigliabile preferire un casco con questa caratteristica. Sono stati infine sviluppati dei caschi che oltre avere delle luci integrate, hanno degli indicatori di direzione e degli stop che vengono azionati grazie rispettivamente a un telecomando bluetooth e ad un accelerometro.
Francesco Papa