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Il francese davanti a tutti. Posizioni di rincalzo per gli azzurri
Il re dello slalom in questa XXIV Olimpiade invernale è il francese Clement Noel, medaglia d’oro sulla pista “Ice River” con il tempo complessivo di 1’44”09. Per lui una seconda manche perfetta che gli ha permesso di recuperare posizioni fino al principale gradino del podio. Subito dietro l’austriaco Johannes Stroltz staccato di ben 61 centesimi. Stroltz è riuscito a repilicare le medaglie di papà Hubert, 34 anni dopo l’oro in combinata e l’argento in slalom a Calgary 1988. Terza posizione per il norvegese Sebastian Foss-Solevaag, a 70 centesimi.
Slalom, i piazzamenti azzurri

Tre gli italiani presenti in gara. Il migliore è stato il 37enne Giuliano Razzoli che si è classificato ottavo, risalendo dalla dodicesima piazza della prima manche, finendo a soli 26 centesimi dal podio. Il 26enne Tommaso Sala è arrivato undicesimo, perdendo tre piazze dalla prima manche e chiudendo a 1’28” dal vincitore. Out invece il più giovane, il 22enne Alex Vinatzer, partito forte nella seconda manche per recuperare il grande svantaggio accumulato nella prima e uscito a poche porte dal traguardo.
Slalom, le dichiarazioni post gara
Dopo il traguardo, Razzoli ha detto: “Sono contento di essere arrivato a poco dal giocarmi la medaglia. Sapevo che sarebbe stato difficile contro questi giovani e anche perché la pista non è molto difficile. Ho preparato bene questo appuntamento e, siccome la medaglia non è arrivata dopo un anno nel quale, tutto sommato, ho sciato bene, penso che continuerò ancora l’anno prossimo. Voglio conquistare ancora almeno un podio e con Kitzbuehl ho ancora un conto in sospeso”.

Alex Vinatzer: “Avevo delle aspettative abbastanza alte ma le cose non sono andate come volevo. Non mi sono adattato alla neve e credo che la mia poca esperienza nell’adattarmi abbia giocato a mio sfavore. Ho tentato il tutto per tutto alla fine per cercare di recuperare posizioni. Ovviamente in Coppa del mondo non l’avrei fatto”.
Tommaso Sala: “Ci ho provato ma non ho mai preso bene il ritmo nelle due manche, gli sci sbattevano un po’ e, nella seconda manche son finito subito lungo perdendo tantissimo nel piano nella parte sopra. Ho provato a cambiare ritmo ma una volta che sei in pista non è così facile, soprattutto in slalom”. Domani Supercombinata femminile con Federica Brignone, Marta Bassino, Nicol Delago ed Elena Curtoni. Una piccola speranziella di medaglia c’è.