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Le salite lunghe sono la croce e la delizia di tutti i ciclisti
Chi pratica ciclismo ha un sogno: scalata una salita lunga e guardare a valle stanco ma soddisfatto. Non appena ci si appassiona a questo sport si scopre ben presto che quando la strada inizia a salire lo sforzo sui pedali aumenta a dismisura a volte diventando perfino sofferenza. Non a caso i ciclisti si sentono spesso dire «ma chi te lo ha fatto fare» oppure «hai voluto la bicicletta? Ora pedala». Sono espressioni che evidenziano le difficoltà di uno sport che nonostante la sua durezza conta milioni di appassionati in tutto il mondo. Forse il segreto del ciclismo è proprio in queste difficoltà e al fascino di una salita lunga nessun ciclista è immune. Però affrontare una ascesa di svariati chilometri non è una cosa da sottovalutare. Scalare i grandi passi alpini o comunque salite che superano i quindici chilometri è un esercizio da preparare con meticolosità.

Studiare il meteo di una salita lunga
Il primo passo per preparare una salita lunga è studiarla. Questo non significa semplicemente visionarne l’altimetria. Certo conoscere la pendenza media e, soprattutto, i punti in cui la pendenza sale verso il massimo è fondamentale, ma per affrontare un impegno così lungo c’è bisogno di conoscere anche aspetti come ad esempio il meteo. Infatti uno degli elementi che troppo spesso si trascurano è il tempo atmosferico. Infatti per superare una salita molto lunga occorrerà molto tempo e quasi sicuramente il meteo a valle non sarà uguale a quello che troveremo in cima. Questo significa preparare un equipaggiamento adeguato onde evitare di avere vestimenti troppo leggeri o troppo pesanti che saranno in entrambi i casi un bel problema.

L’altimetria e i punti di riferimento di una salita lunga
Come dicevamo conoscere l’altimetria della salita è importantissimo. Occorrerà, però, non solo conoscere la pendenza media e i punti di pendenza massima, ma anche i punti dove la strada magari leggermente spiana. Infatti saranno proprio quei punti che permetteranno di “fare il tempo” perché consentiranno di raggiungere velocità superiori ai tratti nei quali la pendenza è più ripida. Se volete fare una buona prestazione questi tratti dovrebbero essere segnalati nel vostro gps per avere dei punti di riferimento entro i quali spingere. I dati dell’altimetria saranno fondamentali anche per la scelta dei rapporti da montare. Se non siete abituati alle grandi salite, infatti, sarebbe meglio montare un pacco pignoni con una corona o due più “leggere” di quelle utilizzate generalmente: è sempre meglio avere un dente o due da scalare piuttosto che spingere la leva del cambio posteriore verso l’alto e scoprire che ha finito la sua corsa.