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Nel 1992 il già fuoriclasse David Lignite debuttava nelle corse stradali con immediato successo
Poi una pausa e dal 1997 ad oggi ha bissato valanghe ininterrotte di podi. Podi che valevano quasi più di una vittoria, perché gli avversari erano davvero spietati. Occhi di ghiaccio sotto al casco, stile di guida inconfondibile e grinta da vendere lo hanno sempre portato ad essere nella parte alta della classifica, a fianco, e a volte davanti a campionissimi come Stefano Bonetti e Francesco Curinga. Di quest’ultimo si narra che fu proprio David a fargli da maestro nelle sue prime gare in salita. David ha attraversato tante “epoche” e stagioni nelle quali una dopo l’altra migliorava il tempo della precedente, prima nel Trofeo della Montagna poi nel CIVS, ognuna con i suoi campioni, ma dove lui in ogni manche è stato pronto a battersi per la vittoria.

Un pilota che è stato capace di conquistare il titolo di campione europeo nel campionato HCRR, 4 volte campione italiano al CIVS, ben 21 volte campione Regionale Toscana e spesso vincitore dell’Assoluto. David basta osservarlo, sentirlo più che altro, perché come tiene su di giri lui il motore non lo fa nessun altro. Il latrato proveniente dallo scarico è il suo marchio distintivo: sta arrivando Lignite.
Nella specialità delle cronoscalate l’esperienza è solo un punto, un punto fantasma di vantaggio. Dalla partenza al traguardo David lotta sempre per dare il massimo senza alcun tentennamento. Per tutta la durata della gara sfida la natura impervia di una montagna che dove risalire il più velocemente possibile.

Una guida istintiva, la sua, inspiegabile per molti appassionati, ma pane per i denti di chi di motociclismo se ne intende. Forte sull’asciutto, imprendibile sul bagnato e con il costante rapporto giusto sulla moto, leggendarie sono le sue imprese nel campionato europeo, specie a Landshaag. Con moto classe STK 600, sui lunghi rettilinei austriaci il canto del motore toccava le note più alte facendo segnare tempi a dir poco straordinari. Negli anni passa da una categoria all’ altra: dalle naked alle sportive, dalle 1000cc alla 600cc. Suzuki, Yamaha, Honda… e dal 2014 si presenta al via con una Kawasaki Ninja ZX-6R.

Oggi, nel 2022, dopo quasi trenta anni dal suo debutto, David entra a far parte del NoAlTC Road Racing Team. Pronto a lottare nuovamente per il titolo europeo insieme alla sua compagna di numerose avventure e del suo ultimo titolo portato a casa nel 2020: la Ninja. Un motociclista il cui regno erano i passi appenninici fra la Toscana e l’Emilia Romagna, che è arrivato a conquistare l’Europa. Un sentito ringraziamento a Bianca Lombardi per aver ispirato gran parte di questo articolo.