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Fare il giro del mondo in sella ad una bici è il sogno di molti e una realtà davvero per pochi. Ci sta riuscendo in questi mesi Dnyaneshwar Yewatkar, un ragazzo indiano che ha intrapreso il suo viaggio sui pedali con l’intento di diffondere le idee di Gandhi nel mondo. Partito il 18 novembre 2016 da Gujarat in India, ha intenzione di attraversare settantacinque nazioni e pedalare per più di 75mila chilometri.
Un viaggio aperto
Finora ha toccato quindici paesi dell’Asia Orientale e del Sud-Est asiatico percorrendo 42mila chilometri. In questi giorni sta attraversando l’America Latina dopo essere stato negli Stati Uniti.

In un primo momento aveva deciso che il suo viaggio sarebbe dovuto terminare il 2 ottobre 2019 in Pakistan, dopo quasi tre anni dal suo inizio. Si è reso conto però che in un’avventura come questa possono sorgere innumerevoli imprevisti.
Dunque forse tornerà a casa nel 2020, o nel 2021. Ancora non lo sa con certezza. Quello che sa è che vuole celebrare il centocinquantesimo anniversario della nascita del Mahatma Gandhi portando il suo messaggio per tutti i continenti.
La bicicletta come mezzo universale
La sua bici si è rivelato uno strumento molto potente, che va al di là della tecnologia ed entra in una dimensione sociale e umana. “Utilizzo la bicicletta come mezzo per entrare in contatto con le persone. Quando vedono la bicicletta mi fermano e vogliono parlare con me” ha detto Dnyaneshwar.
Il viaggio di Dnyaneshwar Yewatkar non finisce mai

Una volta tornato in India Dnyan vorrebbe utilizzare questa esperienza e mettere in pratica ciò che ha imparato. Vorrebbe aprire una scuola per bambini senzatetto, per aiutarli donando loro gli strumenti forniti da una buona istruzione. Ma prima deve ancora pedalare per parecchi chilometri.
È impaziente di ciò che lo aspetta: ci sono il Sud America, l’Africa e il Medio Oriente da visitare. Tantissime persone da incontrare, tantissime lezioni ancora da imparare.