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Il ciclismo femminile è molto cambiato nel corso degli anni
Il Giro d’Italia Donne 2022 partirà il prossimo 1 luglio. Sarà la trentatreesima edizione della corsa rosa dedicata al ciclismo femminile. La prima edizione, infatti, si svolse nel 1988 e da allora, tranne una pausa tra il 1990 e il 1991, il grande giro a tappe non si è mai fermato. La storia del ciclismo femminile in Italia è dunque relativamente recente. Anche se non sono mancate delle figure pioneristiche. Infatti se parliamo di donne al Giro d’Italia non possiamo non ricordare la mitica Alfonsina Strada, l’unica donna a partecipare alla corsa in rosa maschile nel lontano 1924. Oggi raccontiamo la sua storia.
Chi è Alfonsina Strada?
Nata a Castelfranco Emilia il 16 marzo 1891, Alfonsina Morini, il cognome Strada lo avrebbe preso dal marito ventiquattro anni più tardi, imparò ad andare in bicicletta su un vecchio modello acquistato dal padre nel 1901. La sua passione per il ciclismo scattò in quel momento. Alfonsina cominciò a partecipare ad alcune gare. Ovviamente in segreto. La famiglia, infatti, non era particolarmente contenta del “passatempo” della ragazza che per poter assentarsi da casa mentiva diceva di andare a Messa. Leggenda narra che alla sua prima gara, a Reggio Emilia, vinse un maiale vivo. Sua madre, scoperto il fatto, le disse che per continuare a correre avrebbe dovuto sposarsi e andare via di casa. Così il 26 ottobre 1915 sposò Luigi Strada, meccanico e cesellatore, che si rivelò il suo primo sostenitore tanto da regalarle una bicicletta da corsa in occasione delle nozze.
Una donna al Giro d’Italia
Nel 1917 Alfonsina Strada riuscì a vincere le resistenze degli organizzatori del Giro di Lombardia e ad iscriversi alla classica delle foglie morte. Era la prima volta che l’emiliana partecipava a una corsa su strada sfidando atleti di sesso maschile. Sarà però il 1924 a consacrare Alfonsina come eroina del nostro ciclismo. In un’edizione del Giro d’Italia povero di grandi nomi per via di forfait importanti dovuti a una protesta delle grandi squadre dell’epoca, gli organizzatori della corsa rosa le permisero di partecipare. Rimarrà la prima e unica volta che una donna parteciperà al Giro d’Italia.
Alfonsina Strada al Giro d’Italia
Il tracciato del Giro 1924 attraversava la penisola per 3.613 chilometri; 12 erano le tappe, intervallate da 11 giorni di riposo, 108 gli iscritti, solo novanta dei quali al via. Tra loro il numero 72, Alfonsina Strada. Nonostante per la ciclista fosse difficile mantenere il passo dei colleghi, riuscì a tagliare il traguardo di ogni tappa, la maggior parte delle volte con alcune ore di ritardo, ma sempre accolta da fiori, donazioni in denaro, bande musicali e striscioni di incoraggiamento, tra l’altro si fermava sovente a distribuire cartoline autografate ai tifosi sempre numerosi ad attenderla lungo le strade. Nonostante nell’ottava tappa fosse arrivata fuori tempo massimo e dunque esclusa dalla classifica finale, Alfonsina riuscì a concludere tutto il percorso insieme a soli ventinove colleghi degli novanta partiti da Milano.
Francesco Papa