La penisola italiana ha circa 8.300 km di coste, ottocento dei quali solo in Calabria.
Per questo la regione alla punta dello stivale presenta alcuni dei luoghi più belli al mondo nei quali effettuare delle immersioni e non poteva mancare nel nostro viaggio alla ricerca dei posti più affascinanti nei quali praticare il diving. Dall’Alto Tirreno Cosentino allo Ionio, passando per il reggino, vediamo dunque quali sono i migliori siti per le immersioni in Calabria.

Praia a Mare e San Nicola Arcella
L’Arco Magno di San Nicola Arcella, in provincia di Cosenza, è uno dei luoghi più fotografati al mondo. Si tratta di una formazione rocciosa naturale a forma di grande arco che sembra voler proteggere una piccola baia. Quando i raggi del sole colpiscono l’arco di roccia, la baia si illumina con colori affascinanti e sempre diversi. Lo specchio d’acqua intorno all’Arco Magno è uno dei più frequentati dagli appassionati delle immersioni in Calabria, anche perché si trova vicino a Praia a Mare, comune nel quale si può visitare la famosa grotta azzurra. Sotto l’Isola di Dino, infatti, è possibile immergersi in un anfratto che deve il suo nome allo straordinario colore delle acque. Nonostante sia una grotta sottomarina, infatti, la Grotta Azzurra presenta una piccola apertura che con la bassa marea fa entrare la luce del sole donando all’interno della cavità un colore azzurro acceso.

Immersioni in Calabria: Tropea e Crotone
Un altro sito da visitare per le immersioni in Calabria è sicuramente Tropea. Si trova a sud rispetto a San Nicola Arcella e a Praia a Mare, ma sulla stessa costa. Anche Tropea presenta una serie di interessanti grotte nelle quali praticare il diving. In particolare sono da non perdere le grotte al di sotto del Santuario della Madonna dell’Isola sul promontorio.
Sul versante ionico della Calabria, invece, è da segnalare l’area tra Crotone e Le Castella quale luogo ideale per programmare le proprie immersioni. Si tratta di fondali ricchi di storia e soprattutto di reperti archeologici. Infatti Crotone era una antica colonia greca che manteneva con la madre patria intensissimi rapporti commerciali. Molte navi, dunque, che provenivano dalla Grecia si sono inabissate nel mare antistante Crotone portando nei fondali i loro enormi tesori.
Immersioni in Calabria: il caso Riace
L’immersione in Calabria più famosa della storia è quella che nel 1972 portò alla luce i Bronzi di Riace. Si tratta di due statue di bronzo databili intorno al V secolo a.C. I due preziosissimi reperti furono rinvenuti da Stefano Mariottini, un giovane sub dilettante, ad appena 230 metri dalla spiaggia di Riace e solo otto metri di profondità. Non è detto che chi si immerga oggi in queste coste, a distanza di cinquant’anni non abbia la stessa fortuna.
Francesco Papa