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Nella combinata, decimo posto per Innerhofer. Vince Strolz, 24 anni dopo il padre
In chiave azzurra, la notizia più importante di giornata relativa allo sci alpino è il forfait di Sofia Goggia nel superG femminile in programma domani. Dopo due allenamenti effettuati nella mattinata cinese, la bergamasca non ha avuto buone sensazioni e ha deciso di rinunciare. Alla luce di ciò, la presenza di Goggia nella libera di martedì 15 febbraio resta, dunque, un grande punto interrogativo. In superG gareggeranno Federica Brignone, Marta Bassino, Elena Curtoni e Francesca Marsaglia. Brignone, quest’anno, in Coppa del mondo ha vinto tre volte e Curtoni una. Sulla carta, ci sono speranze di medaglia.
Combinata, decimo Innerhofer

Nella mattinata italiana si è disputata la combinata maschile che, per i nostri colori, vedeva impegnato il solo Christof Innerhofer. Settimo dopo la manche di discesa libera, la sua specialità, l’altoatesino ha fatto quello che poteva in slalom e ha chiuso con un decimo posto finale a 4”37 dal vincitore. La medaglia d’oro è andata all’austriaco Johannes Strolz in 2’31”43 davanti a due velocisti: il norvegese Aleksander Aamodt Kilde a 59 centesimi e il canadese James Crawford a 60 centesimi. Per Kilde è la seconda medaglia a questi Giochi dopo il bronzo in superG. L’oro di Strolz ha qualcosa di magico e poetico insieme: il padre, Hubert Strolz, aveva vinto l’oro in combinata ai Giochi Olimpici di Calgary nel 1988.