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Webb Simpson vince l’RBC Heritage con il punteggio di -22 davanti ad Abraham Ancer, fermo a -21, e al duo Tyrrel Hatton e Daniel Berger che chiudono in -20. Top 5 che si completa con Sergio Garcia e Joaquin Niemann a -19.
Nell’arco dei quattro giorni di gioco si sono succeduti colpi di scena nella parte alta della classifica che ha visto alternarsi vecchie conoscenze come Ian Poulter e giovani, ma già di primissimo piano, come Bryson DeChambeau. Costante invece Webb Simpson, al sesto trionfo sul PGA Tour, autore di quella che viene definita come la classica “prova solida” in cui è sempre stato nella parte altissima del leaderboard. Il vincitore ha dimostrato poi sangue freddo nell’ultimo giro quando il gioco è ripreso dopo diverse ore di stop causa maltempo.
In virtù dei risultati non cambia la prima posizione dell’Ordine di Merito Mondiale che rimane nelle mani di Rory McIlroy, incappato in una quattro giorni non al suo livello che lo ha fatto chiudere al 41° posto; Jon Rahm rimane al secondo posto mondiale e Bruce Koepka al terzo che recupera punti importanti avendo chiuso settimo a -18.
Il torneo ha visto un field di altissimo livello (presenti i primi 6 giocatori al mondo) grazie al fatto di non cadere, come fino all’anno scorso, appena dopo il Masters, il che rendeva l’RBC non appetibile per i notables reduci dalle fatiche di Agusta.
Ora il PGA Tour si sposta in Connecticut dove il prossimo weekend si disputerà il Travelers Championship.