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Sono decine gli eventi online di ciclismo, ma sono realmente allenanti?
Favorite dalla pandemia, dal clima e dalla tecnologia, stanno proliferando anche nel nostro paese le granfondo virtuali. Si tratta di gare ciclistiche da affrontare ciascuno a casa propria, pedalando su dei rulli smart in grado di trasferire i dati della pedalata in una piattaforma online. Noi di The Sport Spirit ne avevamo già parlato quando questo fenomeno era ancora in fase embrionale. Oggi il boom. Tanto che oltre ad aziende come Zwift che organizza da qualche anno delle sfide online, stanno nascendo dei veri e propri “brevetti” come quello di Pedalitaly. Ma queste granfondo virtuali sono davvero utili alla preparazione per gli eventi su strada?

Granfondo virtuali e rulli smart
L’efficacia delle gare online sta tutta nel tipo di rulli che si utilizza. Per questi eventi, infatti, è assolutamente necessario avere a disposizione dei rulli smart. Con i rulli intelligenti è possibile simulare in maniera quasi reale il percorso da affrontare. Certo non potremmo mai replicare su nessun tipo di rullo delle dinamiche di gara quali lo stare a ruota o avere il vento a favore o contrario. Le gare online si trasformano, dunque, nel migliore dei casi in una lunga cronometro solitaria affrontata in assenza totale di vento. In questo senso la loro efficacia allenante è apprezzabile.

Granfondo virtuali con rulli “normali”
I problemi cominciano quando, invece dei rulli smart, si utilizzano dei rulli tradizionali. In effetti la maggior parte delle piattaforme che stanno nascendo in questo periodo per l’organizzazione di granfondo virtuali permettono agli utenti sprovvisti di rulli “intelligenti” di partecipare comunque all’evento. Al di là dei dubbi sulla regolarità di questa ammissione – ricordiamo che senza rullo smart sarebbe possibile inserire una resistenza minima anche quando nel video stiamo affrontando una salita – che vengono risolti prevedendo delle categorie ad hoc, anche l’efficacia allenante di una seduta di questo tipo è opinabile. Infatti non c’è nessuna differenza tra un allenamento sui rulli “normale” e uno collegato online.
Francesco Papa