La conoscenza è la chiave per amare una disciplina outdoor. Chi conosce smette di avere paura, si lascia abbracciare dal nuovo, senza timore del diverso e dell’ignoto. Se la curiosità è il primo passo verso la conoscenza, la formazione è la bussola che guida i più giovani attraverso i mari della vita. Guidare e accompagnare i ragazzi durante la navigazione ha un significato profondo in kayak: una vera e propria scuola di vita, che trasmette valori fondamentali per la persona, come responsabilità, consapevolezza di sé stessi, senso dell’orientamento.
FIDUCIA IN SÉ STESSI
Non c’è nulla di paragonabile a condurre la propria barca per un ragazzo. Andare in bici è una cosa, manovrare abilmente il proprio kayak è tutt’altro: niente come il kayak aiuta nell’acquisire fiducia in sé stessi.

CONSAPEVOLEZZA DELLO SPAZIO
Quando i ragazzi imparano a manovrare un kayak in acque ristrette, a compiere manovre per evitare collisioni, a destreggiarsi lungo una scogliera, sviluppano una consapevolezza degli spazi che in futuro li aiuterà ad essere più abili nelle attività che richiedono coordinazione (come guidare una macchina, ad esempio).
SENSO DELL’ORIENTAMENTO
Quando affrontano le prime brevi navigazioni in kayak, equipaggiati e con pranzo al sacco, i più giovani scoprono per alcune ore il gusto dell’esplorazione, staccati dalla terraferma.
Queste prime esperienze aiutano a sviluppare un buon senso di orientamento. Sapere da dove si è partiti, individuare dei punti di riferimento, e tenere presente come rientrare, diventa un normale flusso di coscienza. La consapevolezza è fondamentale per avere senso dell’orientamento.

CONOSCENZA DELL’AMBIENTE E DEL CONTESTO
Sapete da dove arrivano le depressioni di solito? Quanto è fredda l’acqua del mare in aprile? Se vostro figlio è un marinaio, lo saprà. Iniziare a conoscere l’ambiente nel quale si naviga è un primo passo fondamentale per un futuro più sicuro e responsabile.
FORMA MENTIS IMPRONTATA ALL’ORDINE
Gli allievi di un corso di kayak imparano come armare e disarmare un kayak, quali dotazioni sono necessarie e dove vanno stivate perché siano immediatamente accessibili in mare. Questa è un’abilità che, da genitori, apprezzerete tantissimo!
TENACITÀ
Avete mai pagaiato in inverno? A volte la temperatura è simile a quella che potete incontrare sulle piste da sci, ma non potete infilarvi in un rifugio per prendervi una cioccolata calda o un hamburger. I piccoli kayaker sono tenaci, non si lamentano, e, di solito, a corso terminato, si preoccupano prima di mettere a posto il kayak che di scaldarsi o cambiarsi.

SENSO DI RESPONSABILITÀ
Affrontare una manovra responsabilizza il ragazzo poiché ad ogni sua azione corrisponde una reazione del kayak. Una responsabilizzazione che difficilmente potrà aver luogo in altri ambiti prima di prendere la patente di guida.
VISION
Curare i dettagli nella messa a punto del kayak, dall’abbigliamento alle dotazioni e ai viveri, in relazione al tipo di litorale e alle condizioni, è un’abilità che va esercitata. Questo “equilibrio” può aiutare nella scuola e in futuro nel mondo del lavoro e nella vita.
CORAGGIO
I giovani kayaker si spingono oltre la loro naturale soglia di timore. La maggior parte dei ragazzi hanno paura di rovesciarsi prima di aver provato l’uscita bagnata. Altri sono impauriti dai venti forti o dal mare: ma alla fine superano i loro timori. È compito degli istruttori accompagnarli in questo “percorso”, ma alla fine sarà il ragazzo a sconfiggere le proprie paure iniziali.

PUNTUALITÀ E PAZIENZA
Partire quando le condizioni lo consentono o non partire per aspettare che le condizioni migliorino sono solo due esempi che riguardano questo aspetto. Ai ragazzi viene richiesta puntualità e una buona dose di pazienza. Spesso si può uscire per sole due ore in tutto: presentarsi puntuali o saper aspettare le giuste condizioni del mare fa parte dello sport del kayak e i ragazzi lo accettano.