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Il 29 aprile 2001 avrebbe dovuto rappresentare per l’automobilismo americano una giornata storica con la corsa più veloce di sempre. Infatti, quel giorno era in programma, sulla pista texana di Fort Worth, una gara dell’allora campionato Cart, successore della celebre Formula Indy.
Il “catino” texano, chiamato così essendo una pista ovale, era stato inaugurato da pochi anni ed essendo caratterizzato da elevatissime sopraelevazioni oltre che da un layout particolare che permetteva alle vetture di raggiungere velocità folli. Talmente folli, nell’ordine dei 370 km/h di media, da mettere a repentaglio la salute dei piloti in quanto, unite all’inclinazione della testa data dalla forza gravitazionale, causarono problemi a molti dei partecipanti.
Fin dalle prime prove diversi piloti, i nomi non si seppero mai, accusarono problemi di alterazione alla vista e quindi il medico del campionato decise di chiedere un consulto a due ingegneri della NASA. Tali esperti verificarono che l’accelerazione gravitazionale a cui i piloti sarebbero stati sottoposti sarebbe stata troppo elevata e per troppi secondi per non causare svenimenti.
La corsa venne allora annullata ed il 29 Aprile 2001 divenne famoso non per la gara più veloce di sempre ma per la cosiddetta “corsa mai disputata”.