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Passiamo una parte del nostro tempo a pensare a qualcosa di diverso da ciò che stiamo facendo, ma quanto ci costano davvero le distrazioni?
Nel gioco del golf scegliere / escludere è fondamentale e rivolgere l’attenzione su ciò che è importante, in un dato momento, porta alla concentrazione. I fattori di distrazione più potenti sono le nostre emozioni, come ansia-paura, la cui fonte si trova nella nostra mente. Concentrarsi su ciò che sta accadendo regola le emozioni e così quello che stiamo facendo diventa essenziale. Ciò significa essere nel presente “Qui e Ora” e diventa una questione di consapevolezza!!.

Quando la nostra attenzione è focalizzata su quello che stiamo facendo “Qui e Ora” ci troviamo in uno stato di “concentrazione rilassata”, questo è uno stato che nel golf ti porta a giocare le migliori 18 buche con divertimento e, soprattutto,senza stress e fatica.
Tutto ha inizio quando sali sul Tee della 1, devi essere già pronto mentalmente, devi già sapere dove mettere il Focus, dove concentrarsi in mezzo a un mare di distrazioni; la capacità di focalizzare l’attenzione su ciò che conta, di evitare le distrazioni, è centrale per utilizzare al massimo le proprie capacità. Spesso gli atleti giocatori mi chiedono:
“Si riesce a dare attenzione a tante cose in un colpo solo? “ E ancora:
“Riesco ad essere consapevole di tutte queste cose nello stesso momento?
Molto semplicemente, si può prestare attenzione solo a quello cui si presta attenzione e che diventerà parte della nostra consapevolezza. Nel golf l’attenzione visiva gioca un ruolo fondamentale, come la motivazione è necessaria affinché l’attenzione possa esserci.

In una sessione in campo con un ragazzo che chiamerò Giorgio, che per diverse buche non è riuscito a mettere la palla vicino alla bandiera, nonostante avesse preso in visione tutte le variabili critiche ( distanza, vento, ostacoli…), alla mia Domanda: qual ‘è il problema? Il motivo? risponde: “ sto pensando a tutti gli ostacoli intorno al green e se sbaglio chiudo la buca in modo disastroso.”
Io ribattei: “ e se mettessimo l’attenzione solo sulla bandiera?”
Giorgio :” ok”
Presa la distanza, si concentrò sulla bandiera e tirò, palla in asta!!!
Giorgio mi guardò con un sorriso e mi ringraziò, ma aveva fatto tutto lui, io gli avevo dato solo una visione diversa.
L’attenzione è come una pila che rende più visibile ciò verso cui è rivolta.
“ Se so dove mettere l’attenzione, so cosa fare.”