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Le medaglie vinte nella corsa dall’Italia alle Paralimpiadi
Scoprite con noi tutte le medaglie vinte nella corsa dalla nazionale italiana di atletica alle Paralimpiadi! Quante medaglie ha vinto l’Italia nel corso della sua storia? Quali sono stati gli sportivi italiani più vincenti nella corsa nell’atletica paralimpica? Nelle prossime righe vi racconteremo alcune curiosità legate ai corridori della nazionale italiana di atletica.

Sono 101 le medaglie conquistate dall’Italia nelle discipline della corsa
Nel corso delle sue partecipazioni alle Paralimpiadi l’Italia, nelle discipline della corsa, ha vinto 101 medaglie, di cui 25 ori, 27 argenti e 49 bronzi. Nell’analisi sono state prese in considerazione solo le seguenti categorie: 60 m, 100 m, 200 m, 400 m, 800 m, 1500 m, 3000 m, 5000 m, 10000 m, la maratona, lo slalom, il pentathlon e le staffette.
94 medaglie sono arrivate dalle gare individuali, le restanti 7 dalle gare a staffetta (4×100, 4×200 e 4×400). Delle 94 medaglie, 52 vengono dall’individuale maschile, 42 dall’individuale femminile. A livello individuale le azzurre hanno conquistato 8 ori 16 argenti e 18 bronzi. Gli uomini 15 ori, 11 argenti e 26 bronzi.

Nella staffetta 4×100 uomini e donne hanno vinto un oro: gli uomini hanno anche un bronzo. Nella 4×200 le donne hanno vinto un bronzo. Infine nella 4×400 due bronzi per le azzurre, un bronzo per gli azzurri.
I successi degli azzurri alle paralimpiadi
Dal 1964 al 1984
A vincere la prima medaglia nella corsa della nazionale italiana di atletica fu Roberto Marson che nel 1964, a Tokyo, conquistò l’argento nello slalom. Quattro anni più tardi, era il 1968, Elena Monaco vinse, a Tel Aviv, la medaglia d’argento nel pentathlon.
Nel 1972, alle paralimpiadi di Heidelberg, arrivarono altre due medaglie dallo slalom: l’oro di Giuseppe Trieste e il bronzo di Carlo Jannucci. Nel 1976 a Toronto l’Italia conquistò 9 medaglie. Due ori di Lina Franzese (nei 100 m e nei 1500 m) e due argenti con Carmelo Addaris nello slalom e Carlo Jannucci nei 400 m. Cinque furono i bronzi: Carlo Jannucci (slalom e 200 m), Rosa Sicari (200 m e slalom) e Giuseppe Trieste nei 400 m.
Quattro anni dopo, ad Arnhem 1980, in Olanda, l’Italia pareggiò il conto di Toronto, ma con una medaglia d’argento in più: gli ori nello slalom di Giovanni Ciuffreda e Gabriella Boreggio, che ottenne anche l’argento nei 60 m, e i due argenti di Lina Franzese nei 100 m e nei 1500. I bronzi furono di Mario Panico negli 800 m, Anna Rita Serrone nei 60 m, Rosa Sicari nello slalom e Giuseppe Trieste nel pentathlon.
L’Italia tornò dall’America, la paralimpiade si era tenuta a New York nel 1984, con 13 medaglie. Gli ori arrivarono dallo slalom e dai 5000 m: a vincerli furono Paolo D’Agostini (slalom), e Giuseppe Pavan (5000m). Quattro furono gli argenti: Milena Balsamo nei 100 m, Agnese Grigio nel pentathlon, Emanuela Grigio e Rossella Inverni negli 800 (corsero in due categorie diverse).
Le restanti 7 medaglie di bronzo vennero conquistate da Agnese Grigio negli 800 m, Emanuela Grigio nei 400 m, Giulio Gusmeroli nei 5000 m, Giuseppe Pavan nei 1500 m, Rossella Inverni nei 400 m, Sabrina Bulleri nei 100 m, infine nella staffetta 4×400. A correrla furono Sabrina Bulleri, Christina Ploner, Milena Balsamo e Silvana Vettorello.
Seul: l’edizione più vincente
L’edizione di Seul 1988, fu quella più vincente per l’Italia: con 19 medaglie vinte, 15 nelle gare individuali e 4 nelle staffette. I quattro ori vennero tutti dallo sprint, in particolare dai 100 e 200 m: Sabrina Bulleri vinse sia nei 100 che nei 200 m, Francesca Porcellato nei 100 m. L’ultimo oro fu conquistato nella staffetta 4×100: la corsero Milena Balsamo, Francesca Porcellato, Tina Varano e Sabrina Bulleri.
Due argenti arrivarono negli 800 m, con Claudio Costa e Rossella Inverni. Quest’ultima arrivò sul secondo gradino del podio anche nei 1500 m. L’ultimo argento fu vinto da Francesca Porcellato nei 200 m.
Tre medaglie di bronzo arrivarono dalle staffette. Carmelo Addaris, Gennaro Misto, Rodolfo Rossi e Alvise De Vidi vinsero la 4×100. Le altre due vennero dalla 4×200 e dalla 4×400. Milena Balsamo, Francesca Porcellato e Cinzia Pozzoboni le corsero entrambe. Sabrina Bulleri corse nella 200, mentre Tina Varano nei 400 m.
Le altre otto medaglie di bronzo furono vinte nelle gare individuali: Carmelo Addaris nello slalom e nei 5000 m, Claudio Costa nei 400 m, Rossella Inverni nei 100 e 400 m, Aldo Manganaro nei 100 m, Alessandro Kuris e Renato Misurini nel pentathlon (corsero in due categorie diverse).
Dal 1992 al 2004
A Barcellona, era l’estate del 1992, gli ori furono di Carlo Durante nella maratona e Aldo Manganaro nei 100 m. Quest’ultimo vinse anche l’unico argento nei 200 m. Cinque furono i bronzi: Francesca Porcellato nei 400 m, Alvise De Vidi negli 800 m, Enzo Masiello nei 5000 m, Marco Re Calegari nei 1500 m e nella staffetta 4×400 m con Claudio Costa, Vincenzo Ciacio, Sandro Filipozzi e Aldo Manganaro.
Ad Atlanta 1996 l’Italia conquistò quattro ori: due di Alvise De Vidi nei 400m e 800m, Aldo Manganaro nei 100 m e Maurizio Nalin nel pentathlon. Carlo Durante nella maratona, Alvise De Vidi nei 1500 m e Aldo Manganaro nei 200 m, vinsero l’argento. Maria Ligorio nei 200 m e nei 400 m, Aldo Manganaro nei 400 m e Samanta Meneghelli conquistarono il bronzo.
Quattro anni dopo, a Sydney 2000, vinse cinque medaglie d’oro per la prima volta nella sua storia. Alvise De Vidi conquistò tre medaglie d’oro negli 800 m, nei 1500 m e nella maratona. Lorenzo Ricci vinse l’oro sia nei 100 m che nella staffetta 4×100 m: con lui corsero Aldo Manganaro; Mauro Porpora e Matteo Tassetti.
I tre argenti furono di Alvise De Vidi nei 400 m, Maria Ligorio nei 200 m, e Paolo D’Agostini nel pentathlon. Carlo Durante nella maratona, Francesca Porcellato nei 100 m, Alvise De Vidi nei 200 m e Aldo Manganaro nei 100 m vinsero le quattro medaglie di bronzo.
La spedizione greca, di Atene 2004, si concluse con sette medaglie. Alvise De Vidi bissò il successo, avuto già quattro anni prima in Australia, nella maratona e conquistò l’oro. Vinse anche un bronzo nei 200 m. Francesca Porcellato vinse l’argento nei 100 m e negli 800 m, e un bronzo nei 400 m. Terzo posto che valse il bronzo per Andrea Cionna sia nei 10000 m sia nella maratona.
Dal 2008 ad oggi
Da Pechino 2008 l’Italia tornò con una sola medaglia nella corsa: Walter Endrizzi arrivò infatti terzo nella maratona. A Londra 2012 Martina Caironi si impose nei 100 m e conquistò l’unico oro italiano. Oxana Corso nei 100 e 200 m, e Alvise De Vidi nei 100m, vinsero i tre argenti azzurri. L’unico bronzo fu di Annalisa Minetti nei 1500.
A Rio 2016 Martina Caironi bissò l’oro londinese nei 100 m. Monica Contrafatto nei 100 m e Alvise De Vidi nei 400 m vinsero la medaglia di bronzo.
I corridori più titolati
Sono 101 le medaglie conquistate dall’Italia nel tiro con l’arco: a vincerle però sono stati 122 atleti. Nel computo totale vanno infatti incluse le medaglie vinte da tutti i corridori nelle staffette. Quali sono stati i corridori italiani più vincenti?
Veni, De Vidi, Vici: Alvise De Vidi, il corridore più vincente
Alvise De Vidi è stato, ed è tutt’ora, l’azzurro più vincente nella corsa nella storia della nazionale italiana di atletica. Alvise, che ha partecipato a 7 edizioni delle paralimpiadi, dal 1988 al 2016, non prese parte a Pechino 2008, ha vinto più di tutti. Nel 1988 ha vinto anche l’oro nel nuoto alle paralimpiadi di Seul.

Ha vinto 15 medaglie, 7 ori (6 nella corsa), 3 argenti e 5 bronzi, 14 in totale nella corsa. Due volte si è confermato campione in carica, bissando il titolo vinto quattro anni prima: negli 800 m ad Atlanta 1996 e Sydney 2000, e nella maratona a Sydney e ad Atene 2004. Ha vinto l’oro anche nei 400 m e nei 1500 m.
Aldo Manganaro
Aldo Manganaro, è stato il primo atleta con disabilità visiva ad aver superato i 100 metri piani in meno di 11 secondi, ha vinto 9 medaglie: 3 ori, 2 argenti e 5 bronzi. Ha preso parte a 5 edizioni delle paralimpiadi, dal 1988 al 2004, gareggiando nelle gare di velocità individuali, 100 m, 200 m, 400 m, e nelle staffette 4×100 e 4×400 metri.
È stato, per due olimpiadi consecutive, il campione olimpico dei 100 m: vinse l’oro a Barcellona 1992 e ad Atlanta 1996. A Sydney 2000 vinse invece la staffetta 4×100, insieme a Lorenzo Ricci, Mauro Porpora e Matteo Tassetti.
Francesca Porcellato
Tra le azzurre Francesca Porcellato è la donna che, nella corsa, ha vinto più di tutte: 10 medaglie, di cui 2 ori, 3 argenti e 5 bronzi. A Seul 1988 vinse i due ori: nella gara individuale dei 100 m e nella staffetta 4×100, insieme a Milena Balsamo, Tina Varano e Sabrina Bulleri. Ha partecipato a sei edizioni dei Giochi paralimpici estivi, da Seul 1988 a Pechino 2008, gareggiando nelle gare di velocità individuali, 100 m, 200 m, 400 m, 800 m, e nelle staffette 4×100, in cui vinse l’oro a Seul 1988, 4×200 e 4×400 metri.

Inoltre ha anche preso parte a diverse edizioni dei giochi paralimpici invernali, vincendo l’oro nello sprint a Vancouver 2010. Ha vinto anche due medaglie di bronzo a Rio 2016, gareggiando nell’handbike.
Andrea Scheurer