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Gli azzurri brillano a Budapest, sono sette le medaglie d’oro, mai così tante in una rassegna iridata in vasca lunga
L’Italia, da qualche anno in netta ascesa nelle competizioni internazionali di nuoto, era attesa alla definitiva consacrazione e, durante il mondiale di Budapest non ha affatto tradito le attese: sono arrivate numerose medaglie che dimostrano una volta per tutto che l’Italia ormai è nella schiera delle nazionali di maggior spessore.
L’oro di Gregorio Paltrinieri ha regalato grandissime emozioni poiché, per quanto egli sia un atleta con un palmares internazionale di tutto rispetto, non partiva con i favori del pronostico. Con grande fiducia nei propri mezzi ha però dichiarato:
“Lo sapevo che potevo fare bene, lo sapevo che potevo vincere due ori in vasca, poi l’800 è andato così e ho pensato che oggi piuttosto morivo in vasca ma volevo dare il massimo.”
Incredibile anche l’oro nella quattro per cento mista maschile, dove l’Italia mette in bacheca uno storico oro, precedendo i favoritissimi Stati Uniti. A parlare è Ceccon, fresco di oro con record del mondo nei cento dorso:
“Questa medaglia la sognavamo, ci credevamo, abbiamo fatto tutti dei parziali pazzeschi e ce la siamo meritata.”
Il compagno Miressi ha aggiunto, con riferimento all’amico Gregorio Paltrinieri:
“Era l’ultima gara, dovevamo dare tutto, e poi la prestazione di Gregorio ci ha gasati.”
La scintilla però, con buona probabilità, è scoccata nel pre gara, come afferma Martinenghi:
”Prima della gara ci siamo detti, sarebbe bello cantare un inno tutti insieme per la prima volta”.

Benedetta Pilato non riesce invece a centrare il bis iridato dopo un clamoroso oro nei cento rana: i cinquanta sono ancora affare di Ruta Meilutyte. L’atleta pugliese non ha nascosto il disappunto:
“Ho sentito la tensione molto di più del 100, ho sbagliato sicuramente la partenza ma è comunque una medaglia mondiale e sono contenta. Io avevo puntato tutto su questa gara, il 100 è stata una sorpresa. La delusione c’è perché 29″8 non è un tempo che mi rappresenta, ma magari mi rappresenta in questi giorni purtroppo”.
Insomma la strada verso Parigi appare sempre più rosea, il nuoto italiano sembra finalmente pronto.
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Tommaso Serena