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La cantante e presentatrice ha prestato il suo volto per l’edizione 2022
Luisa Corna è la madrina del Giro d’Italia Handbike edizione 2022. La scelta degli organizzatori di coinvolgere uno dei volti più amati dagli appassionati di sport è stata apprezzata nella presentazione della manifestazione che si è tenuta lo scorso 4 febbraio. Appassionata di sport sin da bambina, la conduttrice e cantante ha sposato con entusiasmo il progetto giunto alla dodicesima edizione. L’abbiamo raggiunta e ci ha raccontato com’è nata questa sinergia.
Lo sport secondo Luisa Corna
Il suo nome è legato allo sport. La ricordiamo al timone di programmi importanti come Controcampo e Notti Mondiali. Cos’è per lo sport per Luisa Corna?
Il calcio è una passione che arriva da lontano, mi è stata trasmessa da mio padre che era un calciatore. Aver fatto parte di quel mondo in qualità di conduttrice è stato gratificante. Comunque sia, per me lo sport è una filosofia di vita! Sono convinta che praticare abitualmente un po’di sport, ovviamente anche a livello non agonistico, sia per tutti un vero toccasana e possa aiutare ad affrontare lo stress che ogni giorno condiziona le nostre vite, mantenendoci in forma sia fisicamente che mentalmente.
Nella sua carriera televisiva si è occupata soprattutto di calcio, ha seguito anche altri sport?
Ho praticato per diversi anni l’atletica leggera. Fin da bambina ho iniziato a prendere parte alle gare di corsa, inizialmente in quelle campestri, specializzandomi successivamente nei 400 e 800 metri (anche con ottimi risultati!). Poi è subentrata la passione per la musica, ma lo sport in un certo senso non l’ho mai abbandonato. Trovo sia una sorta di miracolosa medicina naturale che mi aiuta a distrarmi e a ritrovare il mio equilibrio quando sono presa da mille impegni.
Come nasce il suo sostegno al Giro d’Italia Handbike?
Conoscevo questa manifestazione sportiva tramite la mia carissima amica Annalisa Minetti, che a sua volta è stata una testimonial del Giro d’Italia Handbike. Anche per questo motivo quando me lo hanno proposto ho accettato subito con piacere. E’ uno sport che sta affascinando e coinvolgendo un gran numero di sportivi in Italia. Ammiro tutti gli atleti. Ancora di più quando gli atleti, come in questo caso, ci offrono dimostrazione di cosa voglia dire dedizione, costanza e forza di volontà. Donne e uomini che con sacrificio e determinazione si prefiggono degli obiettivi, oltrepassando le proprie barriere, non solo fisiche, ma anche mentali. Perché mettersi alla prova, confrontandosi con i propri limiti senza timori, ci rende più forti.
Ritiene che lo sport possa veicolare dei temi importanti?
Sicuramente! Ad ogni età, in qualsiasi fase della vita o condizione sociale. Tutti i bambini dovrebbero praticare dello sport perché aiuta a formare il proprio carattere, attraverso uno sano spirito di competizione, educa all’impegno, alla disciplina e alla costanza; insegna il rispetto verso se stessi e per gli altri; e poi lo sport è aggregazione, integrazione a livello sociale e definisce il nostro stile di vita.
Alcuni sportivi sono dei veri e propri esempi. Tra tanti vorrei citarne uno in particolare…un immenso campione sia nello sport come nella vita: Alex Zanardi, che con il suo coraggio e la sua incredibile forza ci insegna ha non arrendersi mai, anche quando le avversità della vita ci mettono a dura prova.
I consigli di Luisa Corna
Un volto noto e amato come il suo sarà sicuramente d’aiuto nel dare visibilità a uno sport considerato “minore” dai media. Vista la sua esperienza televisiva, vuole dare un consiglio alle federazioni di sport trascurati dal punto di vista della comunicazione per ottenere un maggior risalto?
Credo che tutti gli sport, anche quelli considerati “minori”, abbiano da qualche parte persone interessate a praticarli. Ed a volte basta davvero poco per ottenere un maggior risultato dal punto di vista della visibilità. Mi viene in mente, ad esempio, il “padel”. Uno sport di cui non si conosceva nemmeno l’esistenza fino a qualche anno fa e improvvisamente è diventato “virale”. Il mio consiglio è quello di seguire parallelamente due strade: fare prima di tutto una pubblicità di prossimità, volta a trovare gente con la voglia e la curiosità di provare a praticare quella particolare disciplina, a livello locale, e poi attuare una comunicazione più “social”, che sia finalizzata invece a far conoscere lo sport soprattutto ai giovani, per facilitare il “passaparola”.
Lei è anche un’apprezzatissima cantante, vuole darci un consiglio per una playlist ideale per fare sport?
Dipende dal tipo di sport che si pratica. Ovviamente per gli sport che richiedono un’attività aerobica servono brani ritmati tipo: “Via Le Mani Dagli Occhi” (Negramaro), “Manifesto Futurista Della Nuova Umanità” (Vasco Rossi), “Break On Through (To The Other Side)” (Doors), e poi inserisco anche la mia canzone “Come Un Uomo”. Se invece ci si vuole rilassare con un po’ di stretching consiglierei: “Alle Prese Con Una Verde Milonga” (Paolo Conte), “If I Ain’t Got You” (Alicia Keys), “Beautiful” (Christina Aguilera), “Overjoyed” (Stevie Wonder), e infine il mio brano “Senza Un Noi”.
Francesco Papa