Share This Article
Mapi e Majo Alayeto sono due sorelle che hanno una passione in comune: il padel.
Giocano a padel in coppia, occupano la posizione numero 8 e 9 del ranking e nel 2014, 2015,2017 e 2018 si sono laureate campionesse del WPT.
Le gemelle raccontano alcuni aneddoti riguardo agli esordi della loro carriera:
“A 6 anni abbiamo iniziato a giocare a tennis presso il Club di Saragozza, diventando in poco tempo due professioniste della Federazione Spagnola, per poi ritirarci a 19 anni. Non abbiamo lasciato il tennis per passare al padel, bensì siamo state costrette a smettere di giocare per dedicarci allo studio e al lavoro. Abbiamo iniziato a giocare a padel nel 2008 per caso, dato che alcuni amici ci hanno invitato a provarlo; all’inizio non ci trovavamo con le pareti e altre differenze, ma poi nel breve ci siamo appassionate, finché nel 2010 abbiamo deciso di trasferirci a Madrid per allenarci e tentare di diventare professioniste, guadagnandoci da vivere con questo sport che sentiamo nostro.

Circa la preparazione prestagionale le due gemelle rivelano che:
“Prima di iniziare la stagione aumentiamo sempre i nostri carichi di lavoro, dedicandoci nelle prime settimane soprattutto alla preparazione fisica e a correggere gli errori che facciamo in campo, per poi raddoppiare le sedute un paio di settimane prima dei tornei.”
Per quanto riguarda invece gli allenamenti durante la stagione affermano:
“Ci concentriamo, invece, sugli aspetti tattici e sulla qualità più che sulla quantità. Dal nostro punto di vista è necessario avere un mental-coach. Noi abbiamo avuto uno psicologo nel 2013 ed è stato fondamentale sia per la parte tecnica che per quella fisica, oltre che per fare squadra tra noi due. Tutte le migliori coppie del ranking oggi ne hanno uno. Crediamo che la tecnica sia molto importante da acquisire, soprattutto quando si inizia a giocare a padel. Tra i professionisti, dove l’aspetto tecnico è in linea di massima uguale per tutti, resta fondamentale curare la tattica che influisce in maniera determinante nelle azioni di gioco e nell’eventuale vittoria finale“.
Venite a trovarci su TheSportSpirit.
Tommaso Serena