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Matteo Panariello si riconferma ai Campionati Italiani di Para Archery
Lo scorso weekend a Lanciano, Matteo Panariello, della Compagnia Arcieri Livornesi, ha rivinto i Campionati Italiani di Para Archery, nella categoria Visually Impaired. Dopo il successo dell’anno scorso, l’atleta toscano si è riconfermato anche quest’anno battendo in finale 7 a 1 Barbara Contini (Arcieri San Bernardo).

Com’è andata la finale?
La finale è andata bene. Siamo partiti in parità, con l’1-1 iniziale. Poi mi sono portato in vantaggio sul 3 a 1. E dopo sono sempre stato avanti: 5-1 e infine il 7-1.
Sono contento di come sono riuscito a gestire la finale. A differenza di altre volte, ho gestito molto bene la concentrazione. Non ho avuto cali. Nonostante alcuni intoppi che ci sono stati: a un certo punto si è bloccata la centralina dei semafori e ci siamo dovuti fermare. Però poi ho ripreso a tirare come se non fosse successo nulla.
È stato una vittoria importante…
Sì, ci voleva proprio, soprattutto dopo l’ultimo periodo. È stata una gran bella soddisfazione, una bella rivincita per un periodo un po’ complicato, soprattutto a livello mentale. La difficoltà più grossa per noi è quella di gestire gli scontri: perché durante l’anno ne facciamo pochi. Facciamo gli italiani e i regionali. Altrimenti, quando ti capita, puoi fare qualche gara a livello internazionale. Quindi gestire uno scontro che fai una volta ogni tanto non è semplice.
È stata una bella rivincita per me, dopo un periodo bello tosto. Dovevo partire per gli European Para-Archery Cup di Nove Mesto con la nazionale, ma ho avuto il Covid e purtroppo non sono potuto andare. Mi sentivo in ottima forma, gli allenamenti andavano molto bene ma avevo bisogno di conferme. Perché finché ti alleni a casa da solo ed ottieni i risultati è un conto, poi però devi ottenerli soprattutto in gara. Quindi sono molto contento di come sia andata a Lanciano. Ne avevo bisogno.

Prossimi impegni?
Il prossimo impegno sarà l’European Para-Archery Cup di Roma, dal 30 luglio al 6 agosto. Cercherò di fare del mio meglio perché un Europeo in casa ti capita raramente. Il mio sogno è quello di vincere una medaglia, sarebbe fantastico. Sarà poi emozionante perché verrà a vedermi la mia famiglia: per loro sarà la prima volta che mi vedono dal vivo con la maglia dell’Italia.
Dopo gli Europei non farò più gare a livello nazionale, ma continuerò ad allenarmi e gareggerò in quelle regionali. Le prossime gare nazionali saranno infatti l’anno prossimo. Cercherò di arrivarci in forma. Farò il Campionato Indoor e il Campionato Italiano Targa.
Per te sarà la seconda competizione internazionale quest’anno…
Sì, esatto. Ho disputato a febbraio i Campionati Mondiali Para-Archery a Dubai. Sebbene sia uscito ai quarti di finale, è stata una bellissima esperienza che mi porterò sempre nel cuore. Era la prima trasferta senza il mio allenatore, per cui è stato difficile. Ma come mi dice sempre: “ricordati che io non sono eterno, quindi devi imparare ad andare da solo“.
A Dubai la gara non è andata bene, ho tirato sotto i miei standard, però mi è servita a crescere. Quello che mi porto dentro di Dubai è l’esperienza e la capacità che ho avuto di sapermi arrangiare da solo. È stata più un’esperienza umana che sportiva, perché mi sono reso conto che sono riuscito a fare tante cose da solo.

Vuoi aggiungere altro?
Si, ci terrei a fare dei ringraziamenti. Vorrei ringraziare tutte le persone che mi hanno aiutato: la mia fidanzata Anna, la Compagnia Arcieri Livornesi, la mia famiglia, mamma Antonella, babbo Luca e poi il mio allenatore Paolo. Oltre a tutte le altre persone che mi sostengono e aiutano sempre.
Andrea Scheurer