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Ecco le parole di Mauro Landoni, uno dei primi personaggi a credere fortemente e ad investire nel padel in Italia
Mauro Landoni, per chi non lo sapesse, è un imprenditore che da anni investe nella plastica biodegradabile. Dal momento che il padel non è esente dalla ricerca di un impatto sempre minore sull’ambiente, Landoni da tempo si è avvicinato a questo sport, nonostante la sua iniziale passione per il tennis, tanto da installare campi da padel all’interno di villaggi turistici nei quali aveva investito :
“Ho sempre seguito il tennis fino a quando nel 2009 il mio amico Sete Gibernau mi propone di vendere campi da padel in Italia visto che in Spagna questo sport spopolava. In quegli anni, i centri sportivi non erano convinti e quindi non se ne fece nulla. Io giocavo per divertimento a Formentera in vacanza e dal 2016 la mia passione crebbe, organizzando delle sfide Italia-Spagna insieme a miei amici imprenditori. Aspria Harbour Club ha montato quattro campi da padel nel 2019 e a gennaio 2022 saranno tutti coperti. Ho portato tanti appassionati ed ex calciatori a giocare a tennis, ma soprattutto a padel, come Paolo Maldini, Bobo Vieri, Serginho, Dida, Beppe Bergomi, Maurizio Ganz, Nicola Amoruso e Cristian Brocchi. Inoltre, organizzo per loro diversi eventi di charity dove l’incasso è devoluto in beneficenza. Alcuni sono diventati molto bravi come ad esempio Candela, Marcolin e Albertini. Io gioco spesso con Francesca Schiavone. Dopo poco tempo è diventata bravissima!”.

Mauro Landoni ha poi parlato di come egli abbia avuto la sensazione che il padel avrebbe avuto un grande successo in Italia, soffermandosi su un’esigenza che sarà condizione necessaria per un ulteriore step nella rincorsa alla Spagna:
“Da subito avevo capito che il padel era uno sport dove si socializzava molto. Dopo il Covid c’era l’esigenza di trovare nuovi momenti per socializzare e il padel rispondeva perfettamente a questo bisogno. Mi aspettavo questa crescita e sono convinto che continuerà nei prossimi cinque anni, arrivando a diventare sport olimpico, perché il padel è molto trasversale e immediato. Bisognerà puntare in futuro molto sulla didattica, perché a oggi abbiamo ancora pochi maestri”.