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Il mondiale straordinario nella città di Budapest complica notevolmente il calendario della stagione natatoria internazionale
Arrivano cattive notizie sul fronte europei 2022 che, per chi non fosse aggiornato, sono in programma per l’11 agosto (fino al 21). Ebbene la Fina ha fissato un mondiale straordinario, che si terrà nella città di Budapest tra il 18 giugno e il 3 di luglio.
Questa è davvero una pessima notizia e a farne le spese potrebbero essere non solo Roma e i Campionati Europei, sicuramente “boicottati” in favore di un evento di maggior prestigio come i campionati mondiali, ma anche il movimento natatorio mondiale.
Se infatti risulta difficile pensare che gli atleti di punta delle nazionali europee riescano a partecipare ad entrambi, questo porterebbe inevitabilmente a determinare un calo di interesse verso i Campionati Europei stessi, non certo una buona pubblicità per uno sport che è spesso stato oggetto di critiche per la poca spettacolarità proposta.

Da anni si sta cercando di rendere il nuoto maggiormente accattivante, attraverso formule di gare sempre più interessanti: la ISL (International Swimming League) su tutte, con al suo interno anche la formula australiana, che prevede otto atleti che si sfidano sui cinquanta metri, alla fine di ogni scatto l’ultimo viene eliminato, finché alla settima e ultima ripetuta saranno in due a giocarsi la vittoria.
Tutti i passi avanti fatti, che hanno portato comunque un crescente interesse, in alcuni casi anche accompagnato dai risultati sportivi (l’Italia per esempio, che può vantare una nazionale competitiva come mai nella sua storia), rischiano di essere vanificati dalla volontà di concentrare due eventi di assoluta importanza nello stesso anno, a distanza di un mese.
Oltretutto, a danneggiare ulteriormente la città di Roma, sarebbe la quasi certa rinuncia da parte della maggior parte degli atleti al prestigioso Sette Colli, manifestazione che da sempre ospita numerosi nuotatori di caratura internazionale ma che, tenendosi il 15, 16 e 17 di luglio, proprio in mezzo a mondiali prima ed europei poi, non verrebbe minimamente preso in considerazione.
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Tommaso Serena