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La FINA ha preso misure drastiche: la Russia si vedrà cancellato il mondiale di casa, come conseguenza dell’invasione dell’Ucraina
Sono ormai passati alcuni giorni dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e, almeno in campo sportivo, i provvedimenti non stanno tardando ad arrivare. Dopo la finale di Champions League, spostata da San Pietroburgo (città designata mesi fa per ospitare la competizione calcistica) a Parigi, oggi è stata la volta del nuoto con la FINA che, senza mezze misure, ha tolto alla Russia i campionati mondiali juniores e i campionati mondiali in vasca corta.

Ecco le comunicazioni rilasciate dal stessa FINA:
“FINA è estremamente preoccupata per la continua guerra in Ucraina. Dopo la consultazione in corso con gli atleti e le parti interessate della famiglia acquatica, FINA può ora confermare che l’8 ° FINA World Junior Swimming Championships (23 – 28 agosto) è annullato. FINA ribadisce il suo impegno a fornire tutto il supporto pratico possibile ai membri della famiglia acquatica che sono colpiti da questa situazione. Esprime le sue più profonde condoglianze e sostegno al popolo dell’Ucraina”.
Insomma la linea dura pare essere la costante adottata per intero nel mondo dello sport.
Gli eventi cancellati!
A seguito del conflitto Russia-Ucraina la FINA ha deciso di seguire le raccomandazioni del Comitato Olimpico Internazionale visto che il leader russo non ha rispettato la tregua olimpica. Così ha deciso di annullare eventi e di valutarne possibili cambi sede.
Nello specifico le competizioni che subiranno una battuta d’arresto saranno la partita Russia e Grecia per la Wold Water Polo League Maschile in programma l’8 marzo a San Pietroburgo e i campionati mondiali di tuffi e nuoto artistico a Kazan dall’8 al 10 aprile.

In attesa di una nuova location invece ci sono i Campionati Mondiali Junior dal 23 al 28 agosto e i Campionati del Mondo in vasca corta in programma sempre a Kazan dal 17 al 21 dicembre.
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Tommaso Serena