Share This Article
È la gara di un giorno più attesa, affascinante e imprevedibile
La Parigi-Roubaix 2022 si correrà, come da tradizione, la domenica di Pasqua. Come da tradizione ci saranno dei tratti in pavé che renderanno la vita dura ai ciclisti. Lo scorso anno il velodromo di Roubaix vide il nostro Sonny Colbrelli a braccia alzate. Il corridore italiano, purtroppo, quest’anno non sarà della partita dopo i problemi cardiaci avuti al Giro di Catalogna. Le speranze italiane sono riposte in Filippo Ganna che potrebbe tentare il colpaccio. Scopriamo insieme questa corsa affascinante.
La prima Roubaix
La prima Parigi-Roubaix si corse nel 1896 per iniziativa degli industriali tessili Vienne e Perez. Come suggerisce il nome, si partiva da Parigi e si arrivava nel velodromo di Roubaix. La prima edizione era lunga 280 km e molti degli iscritti non si presentarono nemmeno alla partenza. Pensiamo, infatti, a come dovevano presentarsi le strade in quegli anni e quanto una gara così lunga dovesse essere una vera e propria avventura. A vincere fu un tedesco Josef Fisher davanti a Charles Meyer e Maurice Garin.
Il percorso della Parigi-Roubaix 2022
Come sempre il percorso della Roubaix è costellato di tratti in pavé. Il percorso del 2022 ne prevede ben trenta, tutti numerati in ordine discendente. Come da tradizione la difficoltà di questi settori non asfaltati è contrassegnata da delle stellette (da una a cinque). I settori con cinque stellette e dunque con il massimo di difficoltà sono tre in questa edizione: la Foresta di Arenberg (numero 19), Mons-en-Pévèle (numero 11) e il Carrefour de l’Arbre (numero 4).

Chi ha vinto più Parigi-Roubaix
Il record di vittorie nella Parigi-Roubaix spetta a due belgi, Roger De Vlaeminck e Tom Boonen. Entrambi questi atleti, infatti, sono stati capaci di vincere ben quattro edizioni della classica del Nord. Il Belgio è in testa anche nella classifica per nazioni con cinquantasette successi davanti alla Francia, 28 vittorie, e all’Italia, 14 vittorie. Solo due italiani sono riusciti a vincere più di una della Roubaix: Francesco Moser, vincitore per tre edizioni consecutive nel 1978, 1979 e 1980, e il compianto Franco Ballerini, vittorioso nel 1995 e nel 1998.

Chi vincerà la Parigi-Roubaix 2022
Il campione in carica, come detto, non sarà al via. Gli occhi saranno dunque tutti puntati su Mathieu Van der Poel, terzo lo scorso anno e fresco vincitore del Giro delle Fiandre due domeniche fa. Van der Poel, però, non è apparso brillantissimo all’Amstel Gold Race una settimana fa arrivando solo quarto. Di certo saranno della partita anche i belgi Florian Vermeersch, secondo lo scorso anno, e Phillippe Gilbert, vincitore nel 2019, entrambi in forza alla Lotto-Soudal. Il quarantenne Gilbert dovrebbe essere al servizio proprio di Vermeersch, ma con un corridore di quella classe mai dire mai. Da tenere d’occhio anche i soliti noti Van Aert, reduce dal Covid, e Van Avermaert, vincitore nel 2017.

Gli italiani al via della Parigi-Roubaix 2022
Tra gli italiani al via in questa edizione della Parigi-Roubaix un’attenzione particolare sicuramente merita Filippo Ganna. Le caratteristiche tecniche del campione del mondo a cronometro, infatti, sono adatte a questo tipo di corsa, anche se Ganna non è mai riuscito a piazzarsi finora. Altro azzurro adatto alla Roubaix è sicuramente Gianni Moscon che però in questa stagione non ha mai brillato. Anche Matteo Trentin è, almeno teoricamente, un uomo da Roubaix, ma nelle edizioni in cui ha corso non ha che collezionati ritiri. Occhio a Davide Ballerini, figlio di quel Franco che era soprannominato Monsier Roubaix.
Francesco Papa