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Nella storia dei Giochi Olimpici, quelli di Pechino 2022 sono i più equilibrati come parità di genere, con le donne che rappresentano un record del 45% degli atleti totali. Inoltre, attraverso una opportuna programmazione delle competizioni, questi Giochi stanno anche aiutando a promuovere una copertura mediatica più equilibrata a favore dello sport femminile.

In sintesi:
- Equilibrio di genere completo in 10 discipline (su 15): biathlon, skeleton, curling, pattinaggio artistico, pattinaggio di velocità short track, pattinaggio di velocità, sci alpino, sci freestyle, snowboard e sci di fondo.
- Il maggior numero di eventi femminili di sempre
- Numero record di eventi di genere misto (11 eventi di genere misto/1 evento aperto)
- Sabato finale con nove ore di eventi femminili, rispetto alle cinque ore dello stesso giorno a PyeongChang quattro anni fa
- Il 73% dei portabandiera sono state donne.
- Questi risultati sono stati raggiunti grazie agli sforzi congiunti del CIO, delle Federazioni Internazionali (IF) e dei Comitati Olimpici Nazionali (NOC).
Nuovi eventi mettono in mostra lo sport femminile
Le innovazioni nel programma sportivo e nel programma delle competizioni vanno di pari passo con gli sforzi per promuovere una rappresentanza di genere più equilibrata da parte della stampa internazionale. Il CIO ha lavorato con le Winter IFs sull’evoluzione del programma sportivo per assicurarsi che Pechino 2022 si basasse sui progressi compiuti ai Giochi Olimpici Invernali di PyeongChang 2018. Con le modifiche apportate specificamente per Pechino 2022, l’International Skating Union (ISU) è sull’esempio dell’International Biathlon Union (IBU) e della World Curling Federation che avevano già raggiunto la parità di genere nei loro programmi olimpici.

Due nuovi eventi femminili (monobob femminile e big air per uomini e donne) e quattro nuovi eventi misti sono stati aggiunti al programma, portando il numero totale di eventi misti a 12, rispetto agli otto di PyeongChang. Con queste aggiunte, Pechino ha il maggior numero di eventi femminili di sempre.
Altre discipline sono passate per la prima volta all’equilibrio di genere: skeleton, slittino (singolo maschile e femminile), pattinaggio di velocità, sci di fondo, sci alpino, sci freestyle e snowboard, hanno raggiunto questo traguardo a Pechino.
Infine, la nuova norma introdotta dal CIO, che consente un mix di portabandiera nella cerimonia di apertura, ha avuto un impatto significativo sulla rappresentanza femminile, infatti, a PyeongChang 2018, il 30% di tutti i portabandiera erano donne, mentre a Pechino la cifra è salita al 73%.
Calendario gare di Pechino 2022: donne e uomini sotto i riflettori
Il CIO ha lavorato con le Federazioni Internazionali per mettere gli eventi femminili nelle stesse sedi degli uomini e dare loro lo stesso spazio per la copertura mediatica e televisiva.
Rispetto alle modifiche apportate a PyeongChang 2018, ci sono stati ulteriori adeguamenti al programma delle competizioni per sottolineare la presenza femminile. Ad esempio, due eventi femminili – biathlon femminile 12,5 km con partenza in serie e bob a due donne – sono stati spostati all’ultimo sabato, più che raddoppiando le ore di sport femminile nel penultimo giorno di gara a nove ore, rispetto alle cinque ore dello stesso giorno della passata edizione.

Sviluppi come questi mostrano come gli sforzi del CIO per promuovere l’uguaglianza di genere ai Giochi Olimpici vadano ben oltre il raggiungimento di una rappresentanza di 50-50 atleti sul campo di gioco e siano accompagnati da una crescente attenzione sull’influenza del cambiamento comportamentale tra i media, le organizzazioni sportive e il Movimento Olimpico in generale.
L’importanza di una rappresentazione equa e corretta
Il CIO, sfruttando l’opportunità unica di due Olimpiadi nel giro di 6 mesi, ha pubblicato una versione aggiornata delle Linee guida per la rappresentanza di genere. L’obiettivo delle nuove linee guida, in linea con gli obiettivi di uguaglianza e inclusione di genere del CIO per il periodo 2021-2024, è quello di sensibilizzare e sollecitare una rappresentanza equa degli sportivi in tutte le forme di media e comunicazione.
Queste nuove linee guida sottolineano l’importante ruolo che le organizzazioni sportive possono svolgere nel garantire una rappresentazione di genere equilibrata. Forniscono nuovi esempi, migliori pratiche e suggerimenti dai vari settori, dal linguaggio (parole ed espressioni) e dalle immagini utilizzate alla qualità, quantità e risalto della copertura.
Queste informazioni sono state raccolte dal sito ufficiale del CIO.