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Con l’inverno alle porte uscire è sempre più proibitivo
Il ciclismo è uno sport primaverile. Di questo sono convinti la maggior parte dei ciclisti neofiti che con le prime temperature basse lasciano le loro biciclette a impolverarsi nei garage fino a marzo. In realtà pedalare al freddo non è così difficile come sembra. Per farlo occorre semplicemente prendere gli accorgimenti giusti. Innanzitutto con l’abbigliamento ma anche modificando le nostre abitudini nelle uscite. Gli allenamenti in questo periodo, infatti, dovrebbero avere la particolarità di prediligere specialità nelle quali la velocità non è il fattore predominante. Questo perché più viaggiamo veloci più sentiamo freddo.

Pedalare al freddo: come fare
Per pedalare al freddo occorre come dicevamo moderare la velocità. La temperatura percepita mentre si viaggia in bicicletta a 30 km/h è di 10 gradi inferiore a quella che registrano i termometri. Questo perché il vento in faccia ci raffredda quando ci colpisce. Se questo fenomeno è gradevole d’estate, non può esserlo anche in inverno ovviamente. Per questo è bene prediligere discipline come la Mountain Bike o il Ciclocross nelle quali la velocità è nettamente inferiore a quella delle corse su strada. Se proprio non vogliamo abbandonare la nostra specialissima, sarebbe meglio optare per allenamenti che curino la forza e il gesto della pedalata più che dedicarsi a lunghe uscite. Anche perché in questo periodo le ore di luce a nostra disposizione sono sempre meno.

Pedalare al freddo: proteggere le estremità
Quando pedaliamo di inverno, le zone del nostro colpo più colpite dal freddo sono le estremità. Bisogna dunque porre particolare cura alla protezione di mani e piedi. Per le prime si trovano in commercio degli ottimi guanti invernali che hanno degli speciali inserti in gomma in grado di assicurare un buon grip in fase di frenata. Più complesso il discorso per i piedi. Oltre alle scarpe è possibile indossare dei copriscarpe in materiale che impedisce il passaggio dell’aria. Però questo potrebbe far sì che il sudore sia piuttosto copioso per via della limitata traspirabilità. Dunque sarebbe meglio scegliere dei modelli che garantiscano un’ottima protezione nella parte anteriore ma che al contempo lascino evaporare il sudore in eccesso grazie a dei fori di areazione nella parte posteriore.

Scaldacollo e fascia sottocasco
Un’altra parte del corpo piuttosto esposta al freddo è la testa. Meglio proteggere sia il collo che la fronte. Un eccesso di raffreddamento nella zona del collo, infatti, può causare una infiammazione alle vertebre cervicali con conseguente dolore e impossibilità nel continuare con l’uscita. Per farlo con efficacia è bene premunirsi di uno scaldacollo con la parte superiore stretta da un elastico regolabile. Per chi soffre di sinusite, inoltre, è meglio indossare sotto il casco una fascia in Goretex o materiale simile che blocchi il freddo ed eviti un’infiammazione ancora peggiore.

Pedalare al freddo: cosa mettere nella borraccia
Un altro errore da evitare quando vogliamo pedalare al freddo è quello di portare con noi dei liquidi troppo caldi. In commercio si trovano delle borracce termiche che proteggono le bevande da temperature troppo rigide o estremamente torride. La regola per la quale l’acqua che beviamo durante un’uscita in bici deve essere a temperatura ambiente non vale solo d’estate. Anche d’inverno sarebbe meglio mettere nella borraccia un liquido non particolarmente caldo, nonostante le temperature siano fredde. Questo perché una volta ingerita una bevanda bollente potrebbero verificarsi delle difficoltà digestive che ridurrebbero la performance.
Francesco Papa