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Oggi è un mezzo molto comune, ma un tempo la bicicletta era un lusso
La bicicletta nasce in Francia nel 1791. In quell’anno, infatti, Mede De Sivrac viene visto in giro per Palais Royal, appena fuori Parigi, a cavallo di un mezzo alquanto originale: un asse di legno con due ruote all’estremità. Non ci sono ancora i pedali e De Sivrac avanza scalciando con i piedi (consumerà molte scarpe), ma è la nascita di quella che oggi chiamiamo bicicletta. Quindi De Sivrac è il primo produttore di biciclette della storia?
Il prototipo di De Sivrac: la prima bicicletta della storia
La bicicletta messa a punto da De Sivrac era ancora molto lontana dai mezzi sui quali siamo abituati a pedalare. Innanzitutto non aveva un manubrio ma una specie di criniera alla quale il ciclista doveva aggrapparsi. Inoltre la ruota davanti era fissa e non era possibile curvare, quindi per cambiare direzione occorreva scendere indirizzare manualmente il mezzo. Pur essendo una concezione embrionale della bicicletta il “celerifero” (così lo chiamò il suo inventore) di De Sivrac ebbe un ottimo successo, soprattutto tra i nobili. Il costo del celerifero, infatti, era proibitivo e venne per molto tempo considerato un giocattolo per ricchi. Qualcosa di non realmente utile, ma di affascinante.

La prima bicicletta prodotta: la draisina e i primi pedali
Possiamo dunque considerare Mede De Sivrac l’inventore della bicicletta moderna, anche se nel Codice Atlantico di Leonardo è stato trovato un disegno molto simile a un velocipede. Non possiamo, però, considerare il francese un vero e proprio produttore perché la sua invenzione fu realizzata in poche unità. Inoltre la strada per avere una bicicletta più simile a quelle attuali era lunga. Infatti solo nel 1817 un tedesco, l barone Karl Christian Ludwig Drais von Sauerbrohn, introduce il manubrio in grado di sterzare (il mezzo così modificato prenderà il nome di draisina dal suo inventore) e solo nel 1861 il francese Ernest Michaux montò i primi pedali fissandoli al perno della ruota anteriore.

Michaux il primo produttore di biciclette della storia
Con Michaux la bicicletta ha un primo successo commerciale. Egli comincia dapprima a modificare le draisine in circolazione e poi a produrne di proprie. Purtroppo fu un fuoco di paglia e l’impresa subì un tracollo economico, ma rimane uno dei primi tentativi di produzione su larga scala. Da quel momento, per circa un ventennio, il termine più diffuso in tutta in Europa per designare il nuovo mezzo sarà “bicycle” o “biciclo”.

L’introduzione della catena da parte dei primi produttori di biciclette della storia
Prima della fine dell’Ottocento si presenta una nuova rivoluzione per la bicicletta. Fino ad allora i mezzi in produzione avevano ruote di dimensioni diverse tra loro e soprattutto pedali ancorati al mozzo anteriore. La ruota anteriore, in virtù, di questa pionieristica soluzione tecnica doveva essere molto grande per consentire di coprire il maggior numero di metri con una singola pedalata. Questo problema venne risolto con l’introduzione di una ruota dentata e di una catena. Da quel momento le biciclette ebbero le ruote di dimensioni uguali. Così vide la luce anche l’antesignana delle bici moderne: la bicicletta di sicurezza (il nome è legato al fatto che avendo le ruote di dimensioni identiche dava maggior sicurezza nella guida).
Francesco Papa