Share This Article
Una corretta posizione in sella alla MTB consente di essere più efficaci nella pedalata e di ridurre il rischio di infortuni.
L’importanza della posizione in sella alla MTB
Il corretto posizionamento in sella alla MTB viene spesso ingiustamente sottovalutato. I biker, in generale, sembrano, infatti, meno attenti rispetto ai colleghi che praticano ciclismo su strada su questo aspetto fondamentale del gesto atletico. La posizione in sella è importante per due motivi: consente di ottenere la massima performance possibile da un punto di vista dell’economia della pedalata e ridurre considerevolmente il rischio di infortuni a carico dell’apparato muscolo-scheletrico.

Formicolii e dolori? Colpa di una posizione scorretta
Quando andiamo in bicicletta il nostro corpo ha cinque punti di appoggio sul mezzo. Le due mani afferrano il manubrio, i due piedi spingono sui pedali e il fondoschiena è appoggiato alla sella. Questi punti di contatto sono tutti importanti e la loro armonia influisce sul comfort della pedalata. Diventa quindi imprescindibile, per chi voglia pedalare per molto tempo, curare nei dettagli il posizionamento del manubrio, dei pedali (e quindi delle placchette) e ovviamente della sella. Specie per chi pratica Mountain Bike e dunque si trova a pedalare su terreni sconnessi che, attraverso la rigidità del telaio, trasferiscono al corpo pesanti sollecitazioni. Una posizione corretta, infatti, elimina tutte quelle tensioni muscolari e articolari che sono la causa di dolori e formicolii, tipici dei biker.

La giusta misura del telaio
Un posizionamento corretto in sella non può prescindere dalla scelta della giusta misura del telaio. Agli albori della MTB i telai avevano geometrie e misure standard basate sul diametro delle ruote espresso in pollici. Si avevano così delle Mountain Bike da 24″, da 26″, da 28″ e così via. Era il biker che doveva adattarsi al telaio e non viceversa. Oggi le cose, per fortuna, sono cambiate e non solo le case produttrici realizzano varie misure basate sulla lunghezza del tubo orizzontale (o comunque sulla distanza che va dal reggisella all’attacco manubrio, visto che in molti casi le MTB sono sprovviste di tubi orizzontali), ma le regolazioni che si possono effettuare sul mezzo sono innumerevoli. Dunque oltre alla giusta misura del telaio è possibile scegliere attacchi manubrio di varia misura, selle e reggisella regolabili nonché pedali che hanno al loro interno tacchette che consentono varie regolazioni.
Francesco Papa