Share This Article
Una straordinaria prestazione della nostra nazionale che demolisce il primato mondiale e vola in finale
La nazionale italiana, guidata da un fantasmagorico Filippo Ganna, centra la finale olimpica di Tokyo 2020 battendo la Nuova Zelanda, ma soprattutto facendo registrare il nuovo record mondiale su pista. I quattro chilometri del Izu Velodrome, infatti, sono stati coperti dagli azzurri con un tempo di 3’42”307 che migliora di oltre due secondi il precedente primato mondiale. Grazie a questa prestazione Francesco Lamon, Simone Consonni, Jonathan Milan e Filippo Ganna staccano il biglietto per la finale olimpica in programma domani.
Il record mondiale su pista: racconto di un’impresa
Gli azzurri partono subito forte. La Nuova Zelanda però non è un avversario semplice. Tant’è vero che al primo chilometro, seppure per pochi millesimi di secondo, passano al comando. La nostra nazionale potrebbe subire il colpo ma si ha come l’impressione che Ganna e compagni abbiano una tabella di marcia e la stiano rispettando rigorosamente. Anche ai 2500 metri la Nuova Zelanda è in testa, di quasi mezzo secondo. Sembra finita. A quel punto sale in cattedra Filippo Ganna. Si mette a tirare. Nonostante la sua classe i neozelandesi sono ancora in testa quando mancano solo 250 metri al termine della prova. L’ultimo giro degli azzurri è da brividi. Vale il record mondiale su pista e assicura alla nostra nazionale una medaglia olimpica.
Francesco Papa