Share This Article
Cosa differenzia le varianti della corsa in montagna l’una dall’altra?
Quali sono le varianti della corsa in montagna? Cosa le differenzia le une dalle altre?
Ci sono varie tipologie di corsa in montagna: la corsa in montagna standard, lo skyrunning e il trail running.
Si differenziano principalmente per il grado di difficoltà del percorso, e per l’ambiente in cui si corre. Infatti una delle differenze più importanti è l’altitudine: nella corsa in montagna si corre, ad esempio, a 2000 metri di quota, mentre nello skyrunning si possono raggiungere, o superare, i 4000 metri.
Altro elemento differenziante è il tipo di percorso da affrontare. Quello dello skyrunning, è sicuramente più impegnativo rispetto a quello della corsa in montagna standard, in quanto avrà punti con pendenze superiori rispetto alle altre corse.
Corsa in montagna
La corsa in montagna, come si è detto, è una specialità che si svolge in ambiente montano, a quote relativamente moderate che, raramente, superano i 2 000 metri.
Le gare si svolgono su terreni prevalentemente fuori strada, lungo sentieri che attraversano prati e zone boscose, strutturati in modo da consentire l’azione della corsa durante l’intero tracciato o su gran parte dello stesso. Il tracciato può prevedere anche più giri del percorso.
Devono essere compresi tratti consistenti di salita, o di salita e discesa, eventualmente anche con brevi tratti di strada asfaltata che però non possono superare il 20% della lunghezza complessiva. La pendenza media deve essere tra il 5 e il 20% e il punto più alto del percorso non deve superare i 3000 metri di quota.
Esistono differenti tipologie di corsa in montagna: la più diffusa è la corsa in montagna classica, che prevede sia tracciati di sola salita sia percorsi di salita e discesa.
Altre corse sono la corsa in montagna di lunga distanza, nella quale la distanza è compresa tra i 15 e i 42,195 km ed un’altitudine massima di 4000 m, la corsa in montagna a staffetta, la corsa in montagna a cronometro e il chilometro verticale.
Skyrunning
Lo skyrunning è una specialità che si svolge in ambienti d’alta montagna a quote che possono raggiungere, o superare, i 4 000 m.
Le gare si svolgono prevalentemente fuori strada, lungo percorsi di alta montagna caratterizzati, per lo più, da una tipologia di terreno sconnesso. L’asfalto è inferiore al 15% del percorso totale. Il tracciato può comprendere tratti innevati o ghiacciati.
Lo skyrunning è stato riconosciuto solo nel 2017, come disciplina sportiva, dal Comitato olimpico nazionale italiano. Dal 2008 le gare sono regolamentate dalla International Skyrunning Federation (ISF).
Trail running
Il trail running è una specialità della corsa che si svolge in ambiente naturale, generalmente su sentieri, con tratti di asfalto limitati che non devono eccedere il 20% del totale della lunghezza del percorso. Questa attività è caratterizzata da una considerevole lunghezza dei percorsi oltre che dal superamento di dislivelli importanti.
Il percorso può essere di vario genere: sentiero roccioso, sentiero di bosco o strade sterrate: in quest’ultimo i tratti pavimentati o di asfalto sono limitati, ed in ogni caso, non devono eccedere il 20% della lunghezza totale.
Il percorso è in genere segnalato con bandierine, fettucce colorate, segnalazioni di vernice (biodegradabile). La corsa è idealmente, ma non necessariamente, in semi-autosufficienza o autosufficienza idrica e alimentare del corridore.
Ci sono vari tipi di gare che si caratterizzano per la lunghezza e il dislivello diverso: il Trail, l’Ultra trail e l’Endurance trail.
Le gare di Trail hanno un percorso inferiore ai 42 km con dislivelli che si aggirano sui 3000 metri. L’Ultra trail prevede percorsi superiori ai 42 km e/o 4000 metri di dislivello. Le competizioni di Endurance trail, invece,si svolgono su lunghezze vicine o superiori alle 200 miglia (320 km circa) con dislivelli superiori, anche di molto, ai 10000 metri.
Andrea Scheurer