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Velocità e resistenza, le differenze
Velocità e resistenza, sono diverse tipologie di corsa. Che cosa le differenzia? La differenza è data dall’utilizzo delle fonti energetiche e quindi dai diversi metodi di allenamento.
Nella velocità predomina lo sforzo anaerobico dei muscoli, mentre nella resistenza quello aerobico. Cambiano anche le scarpe che si usano: nella velocità le scarpette sono chiodate, mentre nella marcia e nella maratona, due dei tipi di corsa basati sulla resistenza, si usano scarpe da strada.
Diverso è anche il tipo di sforzo a cui l’atleta viene sottoposto: per il velocista sarà uno sforzo intenso in un breve lasso di tempo, per il maratoneta invece lo sforzo sarà moderato ma per un periodo di tempo prolungato.
Di conseguenza, l’allenamento a cui gli atleti si sottopongono varierà a seconda della tipologia di corsa. Per la velocità ad esempio, che si basa su uno sforzo anaerobico, si faranno molti scatti, cercando così di portare il fisico vicino al limite della propria forza o della velocità. Nella resistenza invece, si allenerà di più il fiato, aumentando mano a mano le distanze nella corsa. Ad esempio, passando da 2 a 5 km di corsa.
La corsa di Velocità
Si è detto come nella velocità lo sforzo predominante sia quello anaerobico. Quali sono le gare di velocità?
Le principali gare sono i 100, i 200 e i 400 metri. Ci sono anche gare di velocità ad ostacoli in cui si corre i 110 (100 per le donne) e i 400 metri.
I 100 m e i 200 m sono considerate gare di velocità, i 400 m invece di velocità prolungata.
Nelle gare di velocità si parte sempre dai blocchi di partenza, ed è l’arbitro che dà il segnale. Chi parte prima del segnale arbitrale (dato dallo sparo) viene squalificato.
A seconda del tipo di gara cambia la posizione dei blocchi. Nei 100 metri sono tutti in linea, mentre nei 200 e 400 sono scalati in maniera tale da garantire la percorrenza della medesima distanza indipendentemente dalla corsia.
Nella corsa di velocità un ruolo fondamentale, spesso di disturbo, lo ha il vento: tanto da diminuire o aumentare la prestazione dell’atleta e creare una seppur minima situazione di imparzialità tra le diverse gare.
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La corsa di resistenza
A differenza della velocità, nella resistenza lo sforzo predominante è quello aerobico. Che tipi di gare ci sono?
Le gare di resistenza comprendono corse sia su pista che su strada o terreni sterrati. Quelle su pista di atletica si dividono in mezzofondo e fondo. Le prime variano dagli 800 m ai 3000 m, le seconde dai 5000 m ai 10000 m.
Fuori dalla pista di atletica se ne trovano tante altre, ad esempio la corsa campestre, ma la più famosa è sicuramente la Maratona, o la mezza maratona. Queste ultime due sono corse su strada, ma ne esistono altre più particolari e altrettanto faticose.
La corsa in montagna è una di queste: gli atleti, di entrambi i sessi, corrono su un terreno montuoso ad un altitudine di 2000 m circa, o poco meno. Lo skyrunning è una corsa ad altitudini superiori rispetto alla più classica corsa in montagna. Prevede infatti percorsi a quote che possono raggiungere o superare i 4000 m. Il trail running si discosta da queste due tipologie, in quanto si corre su sentieri, a volte montuosi, ma è meno tecnico.
Andrea Scheurer