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A Pechino 2022, storico bronzo nello snowobard cross maschile con Oscar Visintin
Ieri a Pechino si è compiuta la storia dello Snowboardcross italiano. Oscar Visintin ha conquistato il bronzo nell’SBX maschile posizionandosi dietro a Alessandro Haemmerle e al canadese Eliot Grondin. L’altoatesino è stato protagonista di una big final meravigliosa: dopo aver perso qualche decimo in partenza, il 32enne alpino di Lagundo (Bz) è stato bravissimo a recuperare nel tecnico tratto conclusivo, superando all’ultima curva l’austriaco Julian Lueftner.
Per l’Italia si tratta della prima medaglia nella storia della specialità in campo maschile dall’introduzione dello snowboardcross ai Giochi di Torino 2006. Dopo la medaglia d’argento mondiale di Park City 2019 nella gara a squadre, un successo nella Coppa del mondo di specialità e altri quattro podi nella classifica finale, Visintin ottiene il coronamento di una carriera regalando all’Italia l’ottava medaglia alle Olimpiadi cinesi.

La finale di Snowboardcross
Una storia bellissima quella di Visintin, infortunatosi nella seconda gara di Coppa del Mondo a Montafon, appena dopo aver concluso al secondo posto nell’esordio stagionale – proprio sulla pista di Zhangjiakou – e tornato alle gare solo meno di due settimane fa nella tappa di Cortina d’Ampezzo. Medaglia d’oro al collo dell’austriaco di madre italiana Alessandro Haemmerle. Il 28enne di Bludenz si è giocato il titolo olimpico al fotofinish, vinto per appena 2 centesimi, sul canadese Eliot Grondin che aveva dominato la qualificazione e tutte le run sino alla finale.
Si è invece arreso in semifinale Tommaso Leoni. Il 30enne vicentino è andato praticamente a braccetto con Visintin, trovandosi nella stessa batteria dei quarti e semifinale dove ha ceduto il passo, finendo alla small final dove è incappato in una caduta – senza conseguenze -, terminata all’ottavo posto. Aveva concluso la propria avventura negli ottavi Lorenzo Sommariva, così come Filippo Ferrari, che non ha preso parte alla gara per i postumi di un colpo alla spalla subìto nelle qualificazioni.

Le parole di Omar Visintin
Prima medaglia italiana olimpica nella storia dello snowboardcross maschile con il bronzo conquistato a Pechino 2022. “Aspettavo questa medaglia da otto anni – spiega l’alpino di Lagundo -, a Sochi 2014 arrivai da favorito e poi venni eliminato nei quarti, anche a PyeongChang 2018 successo la stessa cosa e uscii addirittura prima. Adesso sono arrivato un po’ meno favorito, ma sapevo di avere buone chances al mio arco. Sono partito nella big final con la consapevolezza che avrei potuto giocare le mie carte, poi raggiungere il podio è una cosa diversa. Adesso ci riposiamo qualche ora per goderci questo risultato, da domani ci concentriamo sulla prova a squadra dove siamo fortissimi e in lizza per un’altra medaglia. Non essendo il più forte su una partenza molto tecnica dove ogni piccolo errore ti costa tanto tempo, ho pensato di passarla in sicurezza per prendere i miei rischi successivamente perché sapevo di avere la possibilità di recuperare terreno e posizioni. L’infortunio al gomito di dicembre è stata una mazzata perché ho pensato di dovere rinunciare alle Olimpiadi, invece la Commissione Medica FISI è riuscita a fare un miracolo, e quando mi è stato detto che sarei partito per la Cina, ho pensato esclusivamente alla pista. Certamente il braccio non è al massimo, ma tanto mi è bastato per mettermi al collo il bronzo”.