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Per lui 5 titoli italiani vinti, 5 volte vicecampione, oltre 50 vittorie di manche, oltre 40 secondi posti e ben 11 Assoluti conquistati.
Stefano Nari, massese classe 1987 debutta nelle salite del CIVS nel 2005 nella classe scooter nella famosa gara Garfagnana Sillano – Ospedaletto con un quinto posto, riprovandoci poi nel 2006 ma la fortuna non è dalla sua parte e nella stessa gara è costretto al ritiro causa rottura del motore.

Dallo scooter alla sua Triumph Daytona 675R
Chiusa la parentesi scooter, nel 2009 debutta nel Campionato Italiano Velocità in Salita ancora in Garfagnana alla Sillano – Ospedaletto con la sua fedele Triumph Daytona 675 R (una moto cucita su misura per lui, l’inglesina diventerà l’arma e la compagna di numerose e indimenticabili battaglie e conquiste) dove si piazza al terzo posto nella classe STK (Stock) 600 a meno di 2 secondi da un veterano vincitore. Da lì la decisione di partecipare all’ ultima tappa del campionato per il 2009 e a Parma conquisa un quinto posto sempre nella categoria STK 600.
Nel 2010 non riuscendo a partecipare all’intero campionato si presenta alle ultime due prove in programma e porta a casa 2 secondi posti. Risultati che gli danno la fiducia necessaria per partecipare poi, nel 2011 all’intero campionato Italiano. Nel 2011 la conquista del suo primo titolo italiano, la classe STK 600 del CIVS è sua. E lo sarà anche nei 2 anni a venire: 3 campionati italiani vinti di fila!

Il Re della Salita
Una carriera inarrestabile la sua, per tutti diventò ben presto Re della Salita. Qualcuno lo definiva addirittura il “Giacomo Agostini” della salita per via della sua cura maniacale dei dettagli. Il suo debutto nel 2015 al campionato europeo HCRR (Hill Climb Road Race) sarà degno di nota con il secondo posto conquistato da Rookie nella classe STK 600 sempre alla guida della sua amata Daytona.
Il 2018 il suo anno migliore, dove agguanta 7 assoluti e porta a casa il suo ultimo titolo di campione italiano. Arriva a far parte del NoAlTC Road Racing Team nel 2019 ma un problema fisico lo costringe a uno stop forzato fino a tutto il 2020.
Arriviamo quindi al 2021, dove Stefano torna in sella alla sua fidata Daytona combattendo tutta la stagione per la conquista del titolo che sfuggirà di poco nella classe SuperOpen 600. Inoltre sempre quest’anno Stefano prende parte al Moto Guzzi European Fast Endurance vincendo la gara di debutto sul circuito di Vallelunga in coppia con Francesco Curinga e facendo segnare il giro veloce. Completerà questo campionato con altri 2 secondi posti e con un 11 posto a causa di una caduta dovuta a un contatto con un altro pilota. Chiuderà il campionato al secondo posto, ma pronto a rifarsi.

Per lui 5 titoli italiani vinti, 5 volte vicecampione, oltre 50 vittorie di manche, oltre 40 secondi posti e ben 11 Assoluti conquistati. I segnali sono chiari, il Re è tornato ed è pronto a reclamare lo scettro.