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Siamo sulla linea di tiro, è primavera inoltrata e ci stiamo godendo un magnifico campo all’aperto, ci stiamo concentrando sulle prossime azioni che porteranno allo scocco della nostra prima freccia della giornata, stiamo facendo sport o siamo in una attività ricreativa? Quale è la differenza tra sport e gioco all’aria aperta? L’Unione Europea definisce lo sport come: Attività competitiva svolta all’interno di un sistema di regole e finalizzata alla ricerca di prestazione. Vale a dire che se la nostra attività è inserita in un sistema di classifiche e premi è sport. Quindi secondo questa definizione potremmo ipotizzare che la situazione descritta in precedenza identifichi una fase ricreativa?

Certo che la definizione di sport è oggettiva, ma non tiene conto, a mio avviso, della persona. Per me sport è qualcosa che ha a che fare con programmi e desideri, con fatica e felicità, con emozioni che esaltano e che abbattono, con la mia autostima e i miei umori, con il mio Io intimo. In una attività ricreativa tutto questo esiste ma in modo meno evidente, in fin dei conti è un passatempo, comunque vissuto con serietà e passione dai praticanti. Che non necessita di programmazioni organizzate e lascia più liberi nel corpo e nella mente. Sta sempre a noi decidere in che modo vogliamo fare attività motoria/sportiva. Scegliere in quale area inserirsi non dipende solo dalle convinzioni personali, ma anche da fattori esterni come l’età, il lavoro. lo studio, i propri desideri.
Ma allora il tiro con l’arco è uno sport? Certo che si. E’ uno sport che si pratica anche con attrezzi diversi ma, tutti con un obiettivo : colpire il bersaglio. E per colpire il bersaglio c’è bisogno di pratica, c’è bisogno di passione, c’è bisogno di costanza, di focus, di ...esserci!

Guardare, no scusate la freccia non si guarda, percepire la freccia che sta volando verso un bersaglio di 12 cm posto a 70 metri, analizzare le percezioni fisiche del mio essere. cercare di capire se quelle sensazioni sono le stesse che manderanno la freccia nel centro. In queste poche parole, in quei pochi secondi cè la risposta. Più vogliamo avere chiare queste percezioni e più diamo un significato di sport. Lavorare sul fine, sulla destrezza, lavorare sulla mente, proporre ai ragazzi delle giornate di attività organizzata, divertente e finalizzata durante tutto l’anno, avere sempre disponibile un tecnico qualificato che ti segue e ti aiuta nelle progressioni tecniche è Sport.
E come tale mi piacerebbe che fosse vissuto. Ovvio che sport non significa solo risultati a tutti i costi, significa preparazione, sogno, verifica. Significa emozioni profonde, benessere psico-fisico, condivisione. Per me sport è vita, e chiunque pratica sport sarà d’accordo con me.
