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Il luogo, dove trovare spazi infiniti, splendidi paesaggi naturali e una grande varietà di attività all’aria aperta è La Thuile, in Valle d’Aosta, splendida località alla portata di tutti, dove il trekking è di casa.
Di primo acchito, arrivando a La Thuile, l’attenzione è catturata dalla purezza della natura, con i fitti boschi di conifere, le cime della catena del Monte Bianco, che svettano da qualsiasi prospettiva e l’iconico massiccio del Rutor che, con il suo esteso ghiacciaio, sorveglia l’intera vallata.
A tratti, questi paesaggi solitari, immensi e quasi primordiali ci ricordano quelle immagini che siamo soliti associare a Paesi come l’Islanda, con i loro laghi, i ghiacciai e i monti isolati dal resto del mondo.
Invece siamo in Valdigne, vicini alle grandi città del Nord Italia, alla Francia e alla Svizzera, ma lontani quanto basta per dimenticare la frenesia della vita quotidiana, in un contesto dove lo sviluppo turistico è sempre più sostenibile e socialmente responsabile.
Tante le escursioni di trekking che si possono fare a La Thuile e nei dintorni, in mezzo alla natura e alla scoperta delle nostre radici storiche.
“Appropriarsi” – rispettosamente – della montagna, significa fare trekking anche per conoscere il territorio, visitare, ad esempio, gli alpeggi dove ancora si produce, secondo le antiche tradizioni, l’eccellente Fontina, presidio DOP, vanto della cultura enogastronomica di questi luoghi e non solo.

A La Thuile è possibile muoversi in solitaria, tutti i sentieri sono ben segnati e facili da seguire, con indicazioni precise sulla durata ed il grado di difficoltà del percorso. Il Consorzio Operatori Turistici fornisce cartine, materiale informativo e tutto ciò che può servire per un trekking interessante, stimolante e sicuro, ed é possibile usufruire del loro servizio di escursionismo organizzato.
Trekking storico alla scoperta delle miniere
Tra scoscesi sentieri, boschi di conifere e villaggi dove il tempo sembra immutabile, il territorio di La Thuile custodisce un ricco patrimonio minerario. Le miniere, localizzate in luoghi molto panoramici, furono per secoli fonte di ricchezza per la popolazione locale e parte integrante della storia del luogo e dei suoi abitanti.
I complessi minerari che si sono sviluppati a La Thuile sono due: uno legato all’estrazione di piombo argentifero e il secondo, più produttivo, legato all’attività estrattiva dell’antracite, finalizzata alla produzione del carbone. Alcuni documenti testimoniano che l’estrazione mineraria cominciò già nel ‘500, mentre nel IXX secolo nacquero le prime miniere di carbone a sfruttamento artigianale per soddisfare i fabbisogno locale della popolazione.
Il “racconto minerario” a La Thuile è testimoniato da una serie di sentieri nei boschi, alcuni dei quali percorribili anche con bambini, che portano a vecchi edifici, sfiati di galleria e resti di infrastrutture tecniche. Un percorso affascinante è quello che porta alla Miniera Granier, dove è possibile vedere l’argano che veniva utilizzato per issare, lungo un piano inclinato, il carbone estratto nei livelli di coltivazione sottostanti e indirizzarlo verso la stazione di partenza dei convogli per Arpy. Da qui, tramite una teleferica, il minerale raggiungeva Morgex, dove iniziavano le prime lavorazioni, per poi essere inviato alla fabbrica siderurgica Cogne di Aosta.
Nella zona antistante la Galleria Granier, si possono osservare anche i binari della ferrovia e i carrellini usati dai minatori per movimentare il materiale. Vicino alla miniera, un tavolo con panche in legno invita ad una meritata sosta per gustare uno spuntino – la Fontina è d’obbligo! – e rigenerarsi alla vista del panorama offerto dal Massiccio del Monte Bianco, che si staglia imponente proprio di fronte.

Ancora trekking all’insegna della storia: il Lago alpino di Vernay
Tra queste montagne selvagge, a 2.188 metri, sopra il Lago di Verney, un magnifico lago alpino d’origine glaciale, proprio al confine tra l’Italia e la Francia, c’è un punto magico. Si tratta della zona archeologica dove è stato rinvenuto un “Cromlech”, un cerchio di 46 pietre e 72 metri di diametro che probabilmente racchiudeva un dolmen al centro e che nell’antichità era considerato un luogo di culto molto importante. Tante le leggende intorno al Cromlech, che spesso viene erroneamente chiamato “Cerchio di Annibale”, attribuendolo al condottiero punico che si dice sia passato dal valico. Quel che è certo è che avesse la funzione di tempio all’aperto e di osservatorio astronomico, ipotesi confermata dalla presenza di una pietra molto più grande delle altre all’interno del cerchio, utilizzata per segnare la direzione del Sole al solstizio d’estate.
Il 21 giugno, giorno in cui il Sole raggiunge l’altezza massima possibile sull’orizzonte, infatti, il Cromlech offre un emozionante spettacolo astronomico poiché il Sole che tramonta dietro la sella del Lancebranlette, il monte al di sopra del Cromlech, crea per circa mezzo minuto un’ombra a semicerchio, che avvolge la struttura megalitica, lasciando solo l’area sacra in luce. Tramite il Consorzio Operatori Turistici La Thuile si può prenotare una visita guidata che vi consigliamo di non perdervi.

CONTATTI
Via Marcello Collomb, 36
11016 La Thuile (AO) – Italy
T +39 0165 883049
info@lathuile.it
www.lathuile.it
Maria Rosa Marta
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