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Spesso lo Yoga viene inteso come una semplice attività sportiva, ma in realtà è qualcosa di molto diverso.
“Ciao Giorgia, vieni a fare yoga con me? Sai da quando ho iniziato mi sento veramente benissimo! Più leggera, più flessibile e anche più rilassata! Per non parlare del sonno, finalmente dormo tutta la notte di filato..!”
“No, grazie non mi interessa,… vado già in palestra due volte a settimana..”.
Spesso lo yoga viene confuso o anche semplicemente equiparato ad una attività sportiva qualunque. Per un praticante di yoga questa affermazione è veramente riduttiva e nella sostanza profondamente sbagliata. Quasi tutte le attività fisiche di tipo sportivo sono assolutamente benefiche dal punto di vista salutistico, e anche preventivo e ottime da esercitare, ma lo yoga va veramente oltre, andando ad abbracciare fortemente le sfera mentale.
Sport e Yoga a confronto
Ogni attività fisica sportiva è in realtà fine a se stessa, tant’è vero che si può correre in campagna ascoltando la musica, o su un tapis roulant guardando la televisione… Ciò significa che mente e corpo non sono uniti in quei momenti, anzi assolutamente distanti. Una pratica fisica qualunque non può portare benefici tangibili sul piano mentale.

Sul piano prettamente fisico invece, l’equilibrio e l’armonia non sono particolarmente considerati. Tant’è vero che una flessione in avanti ad esempio, può non essere bilanciata da una estensione indietro e di conseguenza si rischia una contrattura della parte interessata. La massa muscolare viene aumentata senza tener conto della flessibilità. L’esercizio ha spesso come obiettivo un’area specifica e non viene applicato al corpo nel suo insieme armonico.
Lo yoga invece agisce contemporaneamente sul corpo fisico e sulla mente. Benchè gli asana siano pratiche fisiche, esse devono essere affrontate con concentrazione, consapevolezza, attenzione al respiro profondo, diversamente perdono di significato diventando pura attività fisica.
Anzi a dirla tutta, lo yoga nasce principalmente per agire sul piano mentale. Il forte lavoro sul piano fisico, asana dopo asana, non è semplicemente un mezzo per mantenersi in forma, ma un modo per sviluppare flessibilità ed armonia nel corpo e chiarezza nella mente .
La padronanza del proprio corpo è il presupposto della padronanza della mente che consente al praticante di scegliere di proseguire sulla via spirituale dello yoga. Il lavoro sul piano fisico è in realtà un mezzo necessario per arrivare alla sfera mentale. Il fine ultimo, riservato veramente a pochi, è poter sedere in meditazione anche per diverse ore avendo acquietato tutti i vorticamenti, le “vrtti” della mente, che si è finalmente pacificata, mentre il corpo, nel tempo, è diventato leggero, flessibile ed armonioso.